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Tragico bilancio nel Mediterraneo, Onu: 3419 migranti morti nel 2014

I dati dell’Unhcr: numeri mai così alti. L’80% dei migranti inizia la traversata dalle coste libiche per arrivare in Italia o a Malta.
A cura di Antonio Palma
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Sono almeno 3.419 i migranti che hanno perso la vita nel Mar Mediterraneo da gennaio di quest'anno mentre tentavano di raggiungere le coste europee a bordo di barconi malridotti. Un numero mai così alto da quando sono iniziati i tragici viaggi della speranza dalle coste africane e che rendono così la traversata la "strada più mortale del mondo". Ad annunciare il tragico bilancio delle vittime del 2014 è stato l’Unhcr, L'alto commissariato Onu per i rifugiati che ha raccolto tutti i dati disponibili dai vari Paesi membri. Del resto purtroppo quest'anno è record anche per i tentativi di attraversamento del Mediterraneo, un numero mai registrano nemmeno durante i medi di violente proteste nei paesi arabi , la cosiddetta primavera araba.

Record di migranti nel Mediterraneo

Come spiega sempre l'Unhcr, infatti, dall'inizio dell'anno, sono stati oltre 207mila i migranti che hanno tentato di attraversare il Mar Mediterraneo, una cifra quasi tre volte superiore al precedente record del 2011 quando 70mila migranti erano fuggiti dai loro paesi durante la primavera araba. Con i conflitti in Libia, in Ucraina, in Siria e Iraq, infatti si sono moltiplicate le partenze di profughi in fuga da guerre e violenze nei loro Paesi. La maggior parte degli sbarchi di migranti, conferma l'agenzia Onu, avviene proprio nel nostro Paese attraverso la direttrice del Canale di Sicilia. Se infatti l'Europa è la principale metà dei migranti via mare, quasi l'80% delle partenze avvengono dalla costa libica verso l'Italia e Malta.

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