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Tracce seconda prova Maturità 2019: cosa (quasi) sicuramente non uscirà

Quali tracce e argomenti possono uscire nella seconda prova della Maturità 2019, in calendario domani, mercoledì 20 giugno? Al via il tototraccia: al liceo classico quasi sicuramente non usciranno Tacito e Seneca per quanto riguarda il latino, e Cassio Dione e Plutarco per il greco, mentre allo scientifico sono papabili le funzioni e il campo magnetico.
A cura di Ida Artiaco
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Al via la seconda prova della Maturità 2019, in calendario, secondo quanto stabilito dal Miur, oggi, giovedì 20 giugno. Le tracce cambiano a seconda degli indirizzi di studio, ma vengono scelte tutte dal Ministero dell'Istruzione.

Come per la prima prova, quella d'italiano, impazza il tototraccia della vigilia sui possibili argomenti che potrebbero uscire alla seconda prova, che quest'anno per la prima volta è multidisciplinare, così come previsto dalla nuova normativa in vigore.

Ciò significa che al liceo classico la seconda prova è mista con greco e latino, allo scientifico con matematica e fisica. Anche la durata cambia a seconda degli indirizzi dei vari istituti. Il voto massimo, così come per la prima d'italiano, è 20, il minimo 0. Per ottenere la sufficienza basta quindi prendere un punteggio pari a 12.

Il Ministero dell'Istruzione nei mesi passati ha dato l'opportunità ai maturandi di confrontarsi con le nuove tracce d'esame durante due giornate di simulazioni, con svolgimenti e soluzioni: la prima si è tenuta il 28 febbraio mentre la seconda è stata il 2 aprile.

Proprio sulla base delle tracce uscite durante le esercitazioni, proviamo a pronosticare ciò che sicuramente non uscirà come traccia domani alla seconda prova.

Seconda prova Maturità 2019, tototracce per le versioni di greco e latino

La prova che in assoluto mette più ansia ai maturandi del liceo classico è la seconda, che con la Maturità 2019 diventa mista, cioè ci sarà insieme greco e latino. Da escludere, per quanto riguarda il tototraccia della versione di latino e greco, sono sicuramente Tacito e Seneca per quanto riguarda il latino, e Cassio Dione e Plutarco per il greco, in quanto sono già usciti nelle due simulazioni svolte dagli studenti nei mesi scorsi.

Nello specifico, alla prima simulazione del 28 febbraio è uscita una versione di Tacito sulla "Caduta e morte di Seiano", tratta dal sesto libro degli "Annales", da tradurre e confrontare con un passo dello storico greco Cassio Dione, sempre sulla caduta di Seiano, con traduzione a fronte. Gli studenti hanno dovuto infine rispondere a tre quesiti formulati su entrambi i testi e sulle possibili comparazioni critiche fra essi, relativi alla comprensione e interpretazione dei brani, all’analisi linguistica, stilistica ed eventualmente retorica, all’approfondimento e alla riflessione personale.

In quella del 2 aprile gli studenti hanno tradotto la versione di un brano tratto dal De Ira di Seneca, che il filosofo ha dedicato al fratello Anneo Novato, dal titolo "Come controllare l'ira", in cui vengono analizzate le diverse manifestazioni di questo sentimento e la loro evoluzione al pari di qualsiasi altra malattia. Questo testa andrà poi confrontato con con quello in lingua greca, con traduzione a fronte, di Plutarco, intitolato "De cohibenda ira", tratto dai Moralia in cui, come si legge sulla traccia ministeriale, vengono passate in rassegna le caratteristiche di questa passione e gli esercizi più idonei a tenerla sotto controllo. Nella terza parte del compito, i maturandi dovranno infine rispondere a tre quesiti, formulati su entrambi i brani.

Allo scientifico gli argomenti più papabili sono funzioni e campo elettrico

Anche al liceo scientifico la seconda prova è mista, con problemi e quesiti di fisica e matematica insieme. A differenza del classico, però, qui è possibile immaginare quali saranno le tracce papabili della seconda prova proprio grazie agli argomenti usciti nel corso delle simulazioni dei mesi scorsi.

In quella del 28 febbraio i maturandi hanno dovuto confrontarsi con 2 problemi tra cui scegliere, entrambi sulle cariche elettriche che vengono risolti a partire da studio di funzioni, e ben 8 quesiti, ma basta rispondere solo a 4 di questi, sulle funzioni, superficie sferica di equazione, calcolo delle probabilità, moto rettilineo e campo magnetico.

Nella seconda simulazione del 2 aprile tra gli argomenti scelti dal Miur sono comparsi ancora una volta il campo magnetico, le funzioni e gli integrali, oltre alle cariche elettriche e al campo elettrostatico. Insomma, è possibile che ancora una volta il Ministero propenda per funzioni e campo magnetico.

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