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Torino, inaugurazione dell’anno accademico tra le proteste degli studenti

Si sono verificati dei momenti di tensione oggi a Torino dove, al Conservatorio Giuseppe Verdi, veniva inaugurato l’anno accademico. Gli studenti presenti hanno interrotto il Ministro Balduzzi lamentando i loro disagi e i tagli alle borse di studio mentre quelli fuori sono stati fermati dalla polizia mentre provavano ad entrare. Fornero: “Il posto fisso a vita è un’illusione”.
A cura di Susanna Picone
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Si sono verificati dei momenti di tensione oggi a Torino dove, al Conservatorio Giuseppe Verdi, veniva inaugurato alla presenza dei Ministri Fornero e Balduzzi, l’anno accademico. Gli studenti presenti hanno interrotto Balduzzi lamentando i loro disagi e i tagli alle borse di studio mentre quelli fuori sono stati fermati dalla polizia mentre provavano ad entrare. Fornero: “Il posto fisso a vita è un’illusione”.

La città si aspettava dei malumori nel giorno dell’inaugurazione dell’anno accademico che sono arrivati puntuali. Si sono registrati, infatti, degli scontri tra le forze dell’ordine e alcuni studenti che hanno provato a forzare la “zona rossa”: Torino era infatti blindata per l’arrivo dei Ministri Fornero e Balduzzi e tutti coloro che dovevano entrare nella zona offlimits venivano identificati uno ad uno.

Stamane però gli attimi di tensione si sono verificati quando il titolare del Ministero della Salute, Balduzzi, ha preso la parola e alcuni ragazzi si sono alzati in piedi interrompendo la cerimonia, in maniera comunque pacifica, al Conservatorio Giuseppe Verdi. Gli studenti in sala hanno lamentato di essere “una risorsa e non uno spreco” e che “l’università è un bene collettivo non una merce” ricordando le ragioni dei No Tav rispetto alle tante borse di studio tagliate agli studenti (“Un metro di Tav costa come 46 borse di studio”, si ascoltava tra i ragazzi) e mostrando poco accordo anche sulle scelte delle facoltà a numero chiuso colpevoli di indebolire la diffusione del sapere. In sala Giuseppe Verdi erano stati anche distribuiti dei volantini in cui veniva direttamente contestata la presenza di due rappresentanti del governo all’inaugurazione. Elsa Fornero, dopo le discusse dichiarazioni sul posto fisso di Mario Monti, è intervenuta in sala spiegando “gli scopi del governo” e sottolineando che “chi oggi promette un posto fisso a vita promette facili illusioni”.

La contestazione di questi studenti presenti in sala è stata limitata dall’”invito” da parte delle forze dell’ordine di abbandonare l’inaugurazione mentre, fuori dal Conservatorio, la tensione ha visto protagonisti in piazza Bodoni, altri studenti universitari con i giovani dell’Edisu, i Cub e i No Tav. Contestazioni anche da parte dei sindacati di base, dei Comunisti italiani e Rifondazione nei confronti del ministro Fornero. Quando il gruppo ha tentato l’ingresso in sala la polizia li ha bloccati anche con qualche carica di alleggerimento che ha disperso i contestatori che poi hanno fatto partire un corteo per le strade della città.

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