Torino, caos Piazza San Carlo: spunta l’ipotesi di una rissa tra due gruppi

Dopo l'identificazione e il rilascio di tutti i sospettati, continua l'indagine della magistratura torinese sui fatti di Piazza San Carlo dove durante la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid per un falso allarme attentato ci sono stati centinaia di feriti. Dopo l'ipotesi di un petardo e quella di uno scherzo di qualcuno presente in piazza che avrebbe urlato bomba, negli ultimi giorni è spuntata un'altra ipotesi ora al vaglio degli inquirenti: quella di una lite nata tra due gruppi di tifosi dopo che la Juve aveva subito il terzo gol.
In particolare, come racconta il Corriere della Sera, l'ipotesi è che al terzo goal del Real qualche ragazzo abbia urlato insulti nei confronti dei giocatori bianconeri. A questo punto un altro gruppo potrebbe aver risposto per difendere i calciatori offesi e tra le due compagnie sarebbe nata una lite, prima verbale e poi proseguita con urla e spintoni. Nella mischia qualcuno potrebbe aver fatto esplodere un petardo o frantumato una bottiglia generando un forte rumore e innescando negli altri tifosi la paura. A questo punto infatti qualcuno avrebbe gridato per lo spavento attivando il fuggi fuggi generale.
La dinamica viene studiata attentamente dagli uomini della Digos di Torino, coordinati dal pm Antonio Rinaudo e dall’aggiunto Vincenzo Pacileo, che da giorni stanno visionando tutti i filmanti delle telecamere di sorveglianza della zona e delle tante emittenti che erano sul posto. In particolare l'attenzione è ancora ferma su quello spazio vuoto che si è creato in mezzo alla piazza, già al centro di verifiche con l'identificazione del ragazzo con lo zaino. Prima del gesto delle braccia aperte del ragazzo, in alcuni video si vedrebbero individui che tirano oggetti oltre quel vuoto che non esplodono. La polizia sospetta possano essere le ultime azioni di una lite iniziata prima e sta cercando di identificare le persone coinvolte per ascoltarle.
Prosegue intanto anche l'altro filone dell'inchiesta che riguarda le presunte omissioni sul fronte della sicurezza di cui sarebbero responsabili i vertici amministrativi e le forze dell’ordine. Alcuni feriti hanno già presentato le prime querele, per ora contro ignoti, per chiedere risarcimenti, mentre altre cause civili verranno intentate contro il Comune di Torino.