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Terza dose di vaccino contro il Covid, c’è il via libera dell’Aifa: chi deve farla e quando

È tutto pronto per il via libera dell’Aifa alla terza dose di vaccino contro il Covid, ma solo per alcune categorie: immunodepressi e trapiantati, che potranno riceverla dopo 28 giorni dalla seconda dose, e anziani, ospiti delle rsa e personale sanitario a rischio, che invece potrà farla dopo sei mesi dal primo richiamo.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La terza dose di vaccino contro il Covid presto diventerà realtà. Il ministro Speranza, con l'appoggio del presidente Draghi, lo aveva già annunciato a più riprese: le somministrazioni dei nuovi richiami del vaccino cominceranno già da settembre. Oggi è arrivato il parere positivo della Commissione tecnico scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco, che ha dato il via libera alla terza dose, ma partendo da alcune specifiche categorie. L'approvazione è arrivata dopo giorni di discussioni che hanno coinvolto anche l'Ema (l'agenzia del farmaco europea), che ha chiarito che sulla terza dose devono decidere le autorità dei singoli Stati. Per l'Italia, appunto, l'Aifa, che ha dato il via libera non incondizionato, ma con alcune regole ben precise.

Chi farà la terza dose, quando e con quali vaccini

L'approvazione della Cts dell'Aifa alla somministrazione di una dose addizionale di vaccino contro il Covid riguarda alcune situazioni specifiche: la terza dose deve essere somministrata almeno 28 giorni dopo la seconda per quanto riguarda i soggetti immunodepressi e trapiantati; una dose ulteriore è prevista anche per gli over 80, per gli ospiti delle residenze per anziani e per personale sanitario a rischio (come quello che lavora nei reparti Covid o ha condizioni di salute particolari). In questo secondo caso la dose di richiamo sarebbe definita un booster, cioè con la finalità di rafforzare le difese immunitarie dopo la seconda dose. In ogni caso le terze dosi verranno effettuate solo con vaccini a mRna: Pfizer o Moderna.

Ci sono abbastanza vaccini per fare a tutti la terza dose

Già nelle prossime settimane, come aveva preannunciato il ministro Speranza, si comincerà con la somministrazione della terza dose alle prime categorie indicate dall'Aifa. In ogni caso le dosi di vaccino ci sono: "Ne abbiamo in abbondanza per fronteggiare questo richiamo", ha garantito il generale Figliuolo. "Ci stiamo adoperando a livello tecnico – ha spiegato il commissario per l'emergenza Covid – Stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli sui sistemi informatici, poi daremo le indicazioni a Regioni e Province autonome". Insomma, a breve si partirà con la terza dose, ma per ora riguarderà una quota minore della popolazione. Poi, nei prossimi mesi, si vedrà.

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