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Tenta di uccidere la ex e la sorella nella notte, poi si suicida: “Le aveva pedinate tutto il giorno”

Le ha aggredite in piena notte con un mattarello, poi è tornato a casa e si è tolto la vita. Gaetano Piro, 43 anni, avrebbe programmato l’aggressione nei confronti della ex, Maria Santonastasio, e di sua sorella Brigida. Le due si trovavano ad Arco per portare via dei vestiti dalla casa che Maria condivideva con l’ex compagno.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Gaetano Piro, 53 anni, e Brigida Santonastasio
Gaetano Piro, 53 anni, e Brigida Santonastasio

Ha aggredito la ex compagna, Maria Santonastasio, e la sorella della donna nella loro abitazione della canonica di Vignole, frazione nel comune di Arco. Dopo essersi introdotto nell'appartamento di Maria e Brigida, di 57 e 55 anni, le ha colpite a morte con un mattarello, poi è tornato a casa e si è tolto la vira. Gaetano Piro, così si chiamava l'aggressore, era tornato in Trentino dopo la fine della relazione con la compagna. I due erano stati per qualche mese in Campania e da lì sono tornati separati: lui da solo e la 57enne con la sorella più piccola. Le due si trovavano in Trentino per portare via vestiti e oggetti dalla casa che Maria condivideva con l'ex. Dopo avrebbero fatto ritorno al Sud.

L'uomo di 43 anni, però, si è introdotto nell'appartamento della canonica dove le due dormivano e le ha aggredite intorno alle 2 di notte con un mattarello. A chiamare i soccorsi sarebbe stata prima Maria e poi i vicini di casa, che avevano riferito al 112 di urla provenienti dall'appartamento. Ad avere la peggio, Brigida, la sorella minore. La donna si trova in condizioni disperate in ospedale. Insieme a Maria è ricoverata in prognosi riservata, ma la 57enne non sarebbe in pericolo di vita.

Brigida Santonastasio
Brigida Santonastasio

Dopo la violentissima aggressione, il 43enne è tornato nella sua abitazione, che dista un centinaio di metri dall'appartamento dove le due dormivano, e si è tolto la vita prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Secondo quanto reso noto, l'uomo non avrebbe lasciato biglietti di addio. Secondo chi indaga, l'uomo, che avrebbe pedinato le due per tutto il pomeriggio, aveva programmato l'aggressione dopo la separazione dalla compagna 55enne. 

Secondo i residenti del posto, le due donne "non avevano paura", ma erano preoccupate per la possibile reazione del 43enne. Le indagini sul duplice tentato omicidio e sul suicidio sono in mano alla Procura di Rovereto. Intervenuti sul posto anche i carabinieri del nucleo Radiomobile della Compagnia di Riva del Garda.

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