Sventate truffe milionarie allo Ior e alle banche svizzere

Gli agenti della squadra mobile di Pescara questa mattina hanno sgominato un’organizzazione criminale internazionale con base in Abruzzo che commerciava in falsi titoli di Stato esteri, sventando una truffa milionaria ai danni della banca vaticana Ior e di diversi istituti di credito svizzeri. Al termine degli accertamenti, sette persone sono state denunciate per associazione a delinquere finalizzata alla perpetrazione di truffe.  Secondo gli inquirenti la banda, capeggiata da un pescarese 43enne nato in Argentina, attraverso documenti contraffatti tentava di farsi consegnare cospicui finanziamenti dallo Ior e dalle banche usando come garanzia titoli falsi spacciati per milionari. Nella rete dei truffatori sarebbe finito anche Mons. Francesco Cuccarese, già arcivescovo di Pescara e Penne, legale rappresentante della Fondazione benefica “In Veritate et Charitate”. La banda infatti gli aveva consegnato venti titoli messicani, sulla carta milionari, attraverso i quali la fondazione ha chiesto prestiti allo Ior per realizzare opere umanitarie. Solo l'intervento della polizia, che si è imbattuta nei titoli falsi mentre indagava su altro, ha consentito di far saltare l’affare scoprendo la truffa milionaria.

Truffe anche ai danni di privati – Le indagini della Mobile pescarese hanno portato alla luce il sistema usato dai componenti della banda che, spacciandosi per trader professionisti, hanno cercato di piazzare titoli presso istituti finanziari oltre confine in modo da ottenere immediate aperture di linee di credito. Come hanno accertato le indagini, infatti, gli indagati hanno tentato di piazzare falsi titoli milionari in banche in Svizzera e in Messico, truffe non andate a buon fine, ma anche a singole persone allettate dalla prospettiva di facili guadagni che però non hanno più rivisto i loro soldi.