Suora si incatena a Bologna: “Perseguitata dalla Chiesa, intervenga il Papa”

Va in scena a Bologna, dinanzi alla basilica di San Petronio, la protesta di una anziana suora in carrozzella che si è simbolicamente incatenata davanti alle transenne. Si tratta di una donna di 78 anni, suor Albina di Gesù Ostia, ex monaca di clausura carmelitana a Camerino (Macerata). Nome di battesimo della “manifestante” è Carmela Lo Cantore. L’anziana suora si è incatenata a Bologna (fanno sapere che questa protesta è parte di un’iniziativa itinerante per l’Italia) perché sostiene di essere perseguitata dalla Chiesa insieme alla consorella suor Teresa di Cristo Risorto (che non è presente per motivi di salute, secondo quanto si legge sui cartelli esposti) e a Pierpaolo Melchionda, quest’ultimo ex custode con convento che, invece, partecipa alla protesta.
Accusate di aver rubato denaro, chiedono l’aiuto di Papa Francesco – I due presenti a Bologna si appellano a Papa Francesco e lo fanno esponendo dei cartelli e raccontando la loro storia, descritta anche in una nota, ai passanti. Secondo quanto denunciano, infatti, le due suore sono state accusate di aver rubato del denaro dal monastero insieme al’ex custode Melchionda. Tutti e tre sono stati cacciati dalla Chiesa e le due sorelle dall’ordine Carmelitano. Dicono di aver subito per questa accusa tre processi penali e uno civile e di essere stati sempre assolti. Perciò si appellano al nuovo Papa di cui dicono: “È solo fumo o anche arrosto? Speriamo che non si riveli prosecutore dei medesimi atteggiamenti del suo predecessore”.