Stuprò studentessa all’Aquila, otto anni all’ex militare

La Corte di Appello del tribunale di L'Aquila ha condannato a otto anni di carcere l'ex militare Francesco Tuccia, originario della provincia di Caserta ma di stanza nel capoluogo abruzzese, per lo stupro ai danni di una studentessa universitaria di Tivoli avvenuto nella notte tra l'11 e il 12 febbraio del 2012. I giudici con questa sentenza hanno confermato in sostanza il verdetto di primo grado emesso nel gennaio scorso e non hanno accolto le richieste dell'accusa. Il procuratore generale del capoluogo abruzzese, Ettore Picardi, infatti, aveva chiesto una parziale riforma della sentenza del processo di primo grado e una condanna a undici anni per l'imputato, di cui 7 per violenza sessuale e 4 per le lesioni personali. Il Pg infatti durante la requisitoria ha ribadito la brutale violenza dell'atto che è costato serie ferite alla vittima. A seguito di quella violenza sessuale avvenuta all'esterno di una discoteca di Pizzoli in provincia dell'Aquila, la ragazza di 21 anni, studentessa laziale, infatti subì ferite molto pesanti che hanno richiesto anche delicati interventi chirurgici. La ragazza fu lasciata in fin di vita in mezzo alla neve, fuori dalla discoteca per diverso tempo e fu salvata solo dal personale della sicurezza del locale nel corso di un giro di perlustrazione prima di chiudere la disocteca.