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Studente schiaffeggia il professore durante un’interrogazione: arriva la polizia in una scuola di Torino

L’episodio si è verificato intorno alle 10.30 all’Istituto Superiore “Romolo Zerboni” di Torino. L’insegnante è stato preso a schiaffi da uno studente e poi trasportato in ospedale per accertamenti.
A cura di Davide Falcioni
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Nuovo episodio di violenza scolastica all’Istituto Superiore "Romolo Zerboni" di Torino, dove questa mattina un insegnante è stato aggredito da uno studente durante un’interrogazione. L’episodio si è verificato intorno alle 10.30 nella sede di via della Cella, nel quartiere Madonna di Campagna, alla periferia del capoluogo piemontese.

Stando a quanto emerso, il professore sarebbe stato colpito con uno schiaffo da un alunno all’interno dell’aula. Alcuni colleghi della vittima hanno confermato la dinamica, riferendo inoltre che il docente in questione era già stato aggredito a fine aprile da un altro studente, un minorenne successivamente sospeso, che aveva colpito sia lui che una collega.

Come se non bastasse, quasi in contemporanea, un altro studente avrebbe provocato una fiammata al primo piano dell’istituto utilizzando una bomboletta di deodorante spray e un accendino. Fortunatamente non si registrano feriti in questo secondo episodio.

Sul posto è prontamente intervenuta la polizia, mentre il prof ferito è stato trasportato in ambulanza all’ospedale per accertamenti. Le sue condizioni non destano preoccupazione, anche se lo shock per la vicenda è importante e in tutto il corpo docenti cresce il malcontento. "Dopo i fatti di cronaca accaduti a scuola per l'ennesima volta, gli insegnanti e i lavoratori mi chiedono di organizzare uno sciopero con presidio davanti alla Prefettura, perché la situazione è diventata insostenibile", ha dichiarato Roberto Cermignani, docente e rappresentante RSU per lo Snals, nonché primo eletto nello Zerboni.

Cermignani punta il dito contro l’inefficacia delle risposte istituzionali: "Le misure annunciate dal ministro Valditara risultano morbide e, soprattutto, non vengono applicate. Serve un intervento immediato e deciso: non possiamo più lavorare in queste condizioni".

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