Riammesso il bimbo rifiutato dalla scuola perché la classe era troppo affollata

C'è fortunatamente un lieto fine nella vicenda del bambino di 11 anni che era stato rifiutato dalla scuola media di Villafranca in Lunigiana perché la sua classe aveva già troppi alunni. E' stato il Ministero dell'Istruzione a sbloccare la situazione e imporre al dirigente scolastico di accettare lo studente, facendo tirare un gran sospiro di sollievo ai genitori: "E' finito un incubo – ha commentato la mamma -. E' dall'inizio di settembre che in casa non si dormiva né si mangiava per questa brutta storia. Eravamo molto preoccupati per mio figlio perché questa vicenda lo ha molto scosso, ha pianto tanto e noi non sapevamo come confortarlo". Tuttavia "ero certa che dal ministero sarebbero stati comprensivi – confida la mamma- Spero adesso che non ci siano ripercussioni future per questa decisione".
Il bambino ieri ha perso l'ennesimo giorno di lezione ma si è presentato a scuola insieme ai genitori e all'avvocato Raffaella Lornia, che ha anche incontrato il dirigente scolastico Luigi Cecchi: "Al bambino è stata negata ancora una volta l'iscrizione a scuola – ha fatto sapere ieri il legale -; il preside ha sostenuto che un bambino in più in una classe che ha già 23 alunni pregiudicherebbe il rendimento complessivo degli studenti e che per poter accettare l'iscrizione dovrebbe comporre due classi, dividendo quella attuale, il che comporterebbe un eccessivo onere per lo Stato". La famiglia dello studente aveva fatto sapere di voler ricorrere al Tar di Firenze per impugnare il diniego all'iscrizione "poi procederemo anche in sede civile per il risarcimento danni".
La situazione si è sbloccata con l'arrivo degli ispettori del Ministero, che hanno imposto al dirigente l'iscrizione dell'alunno. Fin dai tempi della riforma Gelmini esistono limiti per il numero di alunni per classe: fino a un masso di 29 bambini nelle sezioni della scuola dell'infanzia, 27 alunni alle elementari, 28 alle medie e 30 alle superiori.