Spoleto, esplode bomba in stabilimento militare, gravemente ferita una 24enne

È in condizioni definite critiche dai medici la ventiquattrenne di Montefalco, in provincia di Perugia, rimasta ferita gravemente giovedì sera a seguito di una esplosione avvenuta in uno stabilimento militare di Baiano di Spoleto, sempre a Perugia. La donna, Melissa Emili, è stata coinvolta dalla improvvisa deflagrazione mentre lavorava all'interno dello stabilimento militare di munizionamento terrestre, in particolare mentre stava operando alcune lavorazioni su una bomba a mano. Immediatamente soccorsa e trasportata in ambulanza al pronto soccorso di Spoleto, le sue condizioni di salute sono parse subito gravi.
Trasportata in elisoccorso e ricoverata successivamente nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Terni con prognosi riservata, secondo quanto riferiscono dalla struttura sanitaria, la giovane ha riportato ustioni e un "importante" trauma toraco-facciale. La ragazza avrebbe un occhio definitivamente compromesso e si teme che ci possano essere complicazioni anche per l’altro. Sull'incidete che l'ha coinvolta sono state aperte ora due inchieste, una ordinaria da parte della Procura della Repubblica di Spoleto e un'altra della direzione interna dello Stabilimento militare. Restano da accertare infatti eventuali colpe per l'accaduto e se nello stabilimento fossero in atto tutte le misure di sicurezza previste dalla legge. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sembra che Melissa, al momento dello scoppio, avesse in mano solo la parte alta della bomba, quella con il detonatore che è divisa da quella con l'esplosivo, solo per questo è ancora viva anche se gravemente ferita.