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“Sono un italiano bloccato in Messico, aiutatemi a rientrare: qui ci trattano in modo vergognoso”

Ci scrive Alessio, un nostro lettore di Napoli e residente in Germania, bloccato in Messico dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. “A noi stranieri non è neanche più consentito legalmente affittare una stanza o una casa per via del Covid-19. La Farnesina non ci aiuta e l’ambasciata italiana qui in Messico non fa altro che dirci di prendere voli che però non sono garantiti”.
A cura di Redazione
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Alessio:

"Sono un cittadino italiano rimasto bloccato in Messico insieme ad altri connazionali. Non sappiamo cosa fare, la Farnesina non ci aiuta e l'ambasciata italiana qui in Messico non fa altro che dirci di prendere voli che però non sono garantiti. Ho già comprato tre voli che poi sistematicamente sono stati cancellati, e ancora non rimborsati. È una vergogna come stiamo venendo trattati, molte persone qui hanno problemi di salute, e le medicine stanno iniziando a scarseggiare. C'è chi è anziano, over 70; bambini impauriti che non sanno cosa sta accadendo e sopratutto i soldi per molti di noi sono oramai quasi finiti.

Il problema più grande è soprattutto che qui le cose stanno iniziando a diventare veramente pesanti. Non è più consentito legalmente di poter affittare una stanza o una casa a noi stranieri per via del Covid-19, e in più si ci mette l'aggravarsi della situazione sanitaria, in quanto molti sono sprovvisti di un assicurazione, insomma la paura di ammalarsi è grande e non ci sentiamo per nulla tutelati. Proprio ieri qui a Cancun ci sono stati episodi di violenza abbastanza allarmanti, rapine in farmacie e cose simili. Noi siamo oltre 100 persone e non sappiamo cosa fare!

Abbiamo provato a denunciare questo accaduto ma senza avere grossi riscontri, in quanto la Farnesina sta valutando di venirci a prendere per effettuare un rimpatrio, ma in sostanza hanno posto la situazione come un problema economico, e quindi non di convenienza. Io mi sono incaricato con altri due ragazzi conosciuti per caso in questa triste storia di formare un gruppo qui su Facebook almeno per confortarci a vicenda, sopratutto per martellare i vari enti per far sì che si mobilitino.

Io sono residente in Germania, e sono qui con mia moglie, tedesca: da che doveva essere il nostro viaggio di nozze sta diventando un incubo, la Germania aveva messo a disposizione voli di rientro ma avvisandoci sempre il giorno prima per il giorno dopo, e come penso sapete, il Messico è grande quasi quanto l'Europa stessa. Inoltre ho provato a prendere anche il volo di rimpatrio effettuato dall'Italia ma con scarsi risultati, al momento di pagare il volo ovviamente in sistema andava in crash.

Ora lo dico a nome di più di 100 connazionali. Aiutateci per piacere a diffondere il nostro appello di aiuto, è una vergogna il modo di come stiamo venendo trattati qui. Ve ne prego, aiutateci almeno voi. Vi ringrazio infinitamente in anticipo, Alessio".

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