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Soldato ottiene pensione di guerra 71 anni dopo, ma è morto da 24 anni

L’ex fante aveva contratto una grave infezione sul fronte libico durante la Seconda Guerra Mondiale ma lo Stato non gli aveva mai riconosciuto la pensione. Ora ad incassare gli arretrati saranno gli eredi che per suo conto hanno proseguito la battaglia giudiziaria fino ad oggi.
A cura di Antonio Palma
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Dopo 71 anni dalla richiesta un ex fante dell'esercito italiano ha ottenuto il riconoscimento della sua invalidità di guerra  con relativa pensione, peccato però che l'uomo sia morto da oltre 24 anni. E' la storia di Alessandro Norcini rimasto sfigurato nella campagna di Libia durante la Seconda Guerra Mondiale e rimasto invalido per il resto della vita. L'uomo, nato nel 1910 a Bibbiena in provincia di Arezzo e morto nel 1989 a Scansano in provincia di Grosseto, nel 1969 fece ricorso contro il rifiuto alla pensione di guerra avuto dallo Stato che non voleva riconoscere le patologie contratte in Libia nel 1941, un'infezione virale presa in trincea, come causa di servizio. Solo in questi giorni però con una sentenza della Corte dei Conti della Toscana passata in giudicato all'ex soldato è stato riconosciuto il suo diritto alla pensione.  Norcini ritornato in Italia si rimboccò le maniche e iniziò a fare il contadino tirando avanti il podere e la sua terra ma non rinunciò mai alla sua battaglia.

L'ex militare che era rimasto vittima di una paralisi facciale che gli aveva danneggiato anche le sacche lacrimali provocando un'alterazione del ‘visus', condusse per anni una lotta legale contro lo stato italiano ma a causa di una serie di rinvii e contrattempi, fra cui anche una riorganizzazione della magistratura contabile, il procedimento si è trascinato fino ad oggi. Dopo la sua morte il ricorso in tribunale è stato portato avanti dal figlio dell'ex fante, il 71enne Elia Norcini, che ora commenta "provo gioia perché finalmente è stata fatta giustizia, ma allo stesso tempo tristezza perché mio babbo è morto da 24 anni e avrebbe meritato di vedersi riconosciuta in vita la pensione di guerra molto prima, quando era ancora in vita". Gli arretrati della pensione dell'ex fante ora saranno riscossi dagli eredi. La Corte infatti ha stabilito che hanno diritto ad accedere "dal 1942 al trattamento pensionistico di guerra di VII^ categoria sino al decesso, comprensivo di interessi e rivalutazione".

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