Si innamora di un prete e lo perseguita per quasi tre anni: scatta il braccialetto elettronico per una 51enne

Una donna di 51 anni si è invaghita di un sacerdote e si è resa protagonista in più occasioni di vari atti persecutori: per questo nei suoi confronti è stato disposto un divieto di avvicinamento al prete con l'applicazione del braccialetto elettronico.
Il provvedimento è stato emesso dalla giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce Giulia Proto con l'accusa di stalking. Le molestie, secondo quanto è stato ricostruito dai quotidiani locali, sarebbero iniziate quasi tre anni fa, nel settembre 2022, in un paese del basso Salento, tra Gallipoli e Casarano.
La 51enne era solita prendere posto al primo banco della chiesa, in modo da farsi notare dal sacerdote anche con atteggiamenti allusivi e con abbigliamento appariscente. La parrocchiana avrebbe anche afferrato le mani del prete nel momento in cui riceveva l'Eucaristia.
Le molestie sarebbero andate avanti in un crescendo che ha indotto il sacerdote a sporgere denuncia. La donna, infatti, avrebbe seguito il religioso nei suoi spostamenti per il paese e, in un'occasione, alla guida della sua auto, avrebbe tentato di investirlo.
L'atteggiamento assillante subito, come ricostruito dagli inquirenti, avrebbe costretto il sacerdote a modificare le sue abitudini di vita, fino a indurlo a farsi accompagnare da alcuni amici durante i suoi spostamenti. La diffida del questore di Lecce, notificata il 20 marzo scorso, non è bastata a far cambiare atteggiamento alla donna.
Il 13 aprile 2025, infatti, durante i festeggiamenti per la Domenica delle Palme, la parrocchiana avrebbe tentato di raggiungere il prete sul sagrato facendosi largo tra la folla.
Nel provvedimento cautelare la gip fa riferimento a "condotte reiterate, con atteggiamenti molesti e minacce" che avrebbero generato un "perdurante e grave stato d'ansia" nella vittima.