Sfollato dopo il terremoto, 62enne si suicida impiccandosi ad una pianta

Dramma a Camporotondo di Fiastrone, un piccolo paese dell'entroterra maceratese. Un artigiano meccanico di 62 anni, Antonio Angelo Petetta, si è impiccato ad una quercia. Un gesto dettato, come sembra, dalla disperazione per gli effetti del terremoto che ha sconvolto il Centro Italia: la sua casa era stata lesionata dopo la scossa del 24 agosto, e l’uomo si era trasferito a casa di amici. Il fatto è accaduto ieri, poco dopo le 19. A dare l’allarme è stata la moglie, che non lo ha ritrovato al suo rientro a casa. La donna si è allarmata subito, anche per il fatto che l’uomo soffriva già uno stato di disagio accentuato negli ultimi tempi dalla condizione di sfollato, a seguito proprio dell’inagibilità della sua abitazione. Le ricerche dei carabinieri della compagnia di Tolentino e dei vigili del fuoco hanno portato purtroppo alla macabra scoperta. Per il 62enne era già troppo tardi: si sarebbe arrampicato sull’albero per poi saltare giù con una corda al collo. Non sarebbe stato trovato nessun biglietto per spiegare l’insano gesto.