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Sequestrate auto e moto utilizzati per abbandonare i rifiuti in strada, lotta agli abusi a Marsala

Il mezzo sequestrato sarà tenuto in custodia e non sarà restituito fino al pagamento della relativa multa, che si aggira sui 400 euro.
A cura di Antonio Palma
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La lotta all’illecito smaltimento dei rifiuti da parte dei cittadini è uno dei temi cardine di molti sindaci italiani. Tra telecamere controlli in strada, molti promettono inflessibilità contro chi sbaglia ma c’è una città che ha deciso di fare un ulteriore passo in avanti, consentendo il sequestro di automobili e ciclomotori con cui è avvenuto il reato di abbandono di rifiuti.

Stima parlando di Marsala, città siciliana del consorzio comunale di Trapani dove l’amministrazione comunale ha decido di alzare l’asticella nella lotta al conferimento selvaggio dei rifiuti.

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“Abbiamo deciso di adottare un provvedimento molto duro contro chi si ostina a sporcare la nostra città, da oggi la polizia municipale potrà sequestrare l’auto o motoveicolo utilizzato per l’abbandono dei rifiuti da parte degli incivili” ha spiegato infatti il sindaco Massimo Grillo, aggiungendo: “Un atto forte per dire basta agli incivili”.

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In pratica con la polizia municipale si e deciso di procedere con il fermo amministrativo cautelativo dei veicoli utilizzati per poter abbandonare i rifiuti in strada.

Il mezzo sequestrato sarà tenuto in custodia e non sarà restituito fino al pagamento della relativa multa, che si aggira sui 400 euro.

Si tratta di un provvedimento duro, che sta facendo molto nella cittadina in provincia di Trapani ma che il sindaco difende.

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“Nonostante l’azione repressiva per abbattere questi fenomeni, purtroppo non è bastato, gli abbandoni di rifiuti continuano e siamo stati costretti ad adottare provvedimenti ancora più forti" ha sottolineato infatti il primo cittadino, ricordando di aver già messo in campo ulteriori controlli e installazioni di telecamere che però non sono servite per estirpare l’annoso problema.

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