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Sentono urla e accorrono, padre e figlia salvano uomo caduto in mare: “C’è ancora chi non filma solo col telefono”

“Per fortuna ci sono ancora persone così, tra tante che si limitano a riprendere la scena con il telefonino”, ha dichiarato l’assessore al Commercio e alle Attività produttive di Venezia che oggi ha premiato padre e figlia 18enne per il gesto. “La loro condotta rappresenta un modello di senso civico e altruismo” ha sottolineato.
A cura di Antonio Palma
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"Dove altri avrebbero esitato, loro hanno agito d’istinto, senza pensarci un attimo: per fortuna ci sono ancora persone così, tra tante che si limitano a riprendere la scena con il telefonino", Così l'assessore di Venezia Sebastiano Costalonga ha descritto l'eroico gesto di Stefano Bonassi e della figlia diciottenne Sara che nella notte tra mercoledì e giovedì scorso sono stati protagonisti di un salvataggio all'ultimo minuto di un uomo caduto in mare a Rio Sant'Alvise.

Un gesto istintivo e di cuore ma che si è rivelato decisivo per salvare la vita all'uomo finito in acqua che è stato tirato fuori all'ultimo momento prima che annegasse. Un comportamento altruistico che lo stesso comune del Capoluogo Veneto ha deciso di premiare con un riconoscimento ufficiale a genitore e figlia protagonisti della vicenda. L’assessore al Commercio e alle Attività produttive ha consegnato loro un gagliardetto oggi in una cerimonia a Ca’ Farsetti, un oggetto solo simbolico ma che ricorderà loro per sempre il gesto altruistico.

“L’azione esemplare di Stefano e Sara merita un formale riconoscimento. In una situazione di immediata necessità, dove un’esitazione sarebbe stata comprensibile, hanno invece reagito con prontezza e determinazione esemplari. La loro condotta rappresenta un modello di senso civico e altruismo che la comunità ha il dovere di valorizzare e promuovere" ha dichiarato Costalonga.

A raccontare quei terribili momenti sono stati proprio padre e figlia che al Gazzettino hanno rivelato: "Abbiamo sentito un urlo, siamo accorsi e abbiamo visto la sua testa scomparire sott'acqua". Padre e figlia infatti vivono proprio a pochi metri dal canale quando hanno sentito un urlo disperato che ha sovrastato addirittura il volume della televisione che stavano guardando e che li ha fatti immediatamente intervenire.

"Quando siamo riusciti ad agguantarlo stava ormai quasi a fondo, non riemergeva più" hanno raccontato i due che hanno sfruttato anche la presenza di una barca che era ormeggiata proprio nelle vicinanze e usufruito dell'aiuto di un'altra passante, probabilmente una turista che ora il comune di Venezia sta cercando per premiarla.

L'uomo salvato, che aveva già bevuto parecchia acqua, è stato infine preso in carico dai servizi di emergenza sanitaria e trasportato in ospedale dove fortunatamente è stato dichiarato fuori pericolo.

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