Semafori truccati a Segrate, niente rimborso agli automobilisti

Assoluzione in primo grado per il sindaco e altri cinque amministratori comunali di Segrate in provincia di Milano per la vicenda dei TRed, i semafori soprannominati “vampiri rossi” per l'elevato numero di multe. La procura di Milano aveva aperto un’inchiesta dopo che era nato il sospetto che i semafori fossero stati manomessi per portare denaro nelle casse dell’amministrazione comunale ai danni degli automobilisti. Per il Tribunale del capoluogo lombardo invece i semafori erano regolari e gli indagati non possono essere condannati, come chiesto dall’accusa, per i reati di associazione a delinquere e abuso d'ufficio. Condannati invece, Raul Cairoli e Giuseppe Astorri, il produttore dei semafori e il fornitore dei T-Red rispettivamente a quattro anni e ad un anno di reclusione per turbativa d’asta.
Niente risarcimento ai multati – Con l’assoluzione degli amministratori comunali e la condanna dei due imprenditori in pratica il Tribunale ha sancito che l’unico reato contestabile è quello di irregolarità nell'appalto, mentre non c’è stata nessuna truffa a danno degli automobilisti. Visto che i T Red erano regolari escono perdenti dal processo anche i 150 automobilisti multati che si erano costituiti parte civile e a cui non verrà corrisposto alcun risarcimento.