video suggerito
video suggerito

“Se volete ballare, dovete pagare”: 11enni chiedono il pizzo per uno spettacolo (gratuito), bufera a Bari

Polemiche a Bari dopo che una baby gang ha lanciato petardi e chiesto un vero e proprio pizzo a chi era presente ieri al Parco degli Aquiloni, dove era in programma lo spettacolo della Breathing Art Company. L’assessora Romano: “Problema di sicurezza, ma anche tema sociale, sono ancora bambini”.
A cura di Ida Artiaco
742 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

"Due ragazzini di 11 anni che minacciano chi si sta esibendo durante un evento pubblico sono un problema di sicurezza, ma anche un tema sociale perché a 11 anni ci si può atteggiare da adulti, ma si è ancora quasi bambini"

Comincia così il lungo post di denuncia pubblicato su Facebook da Paola Romano, assessora alla Cultura, Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali, Gestione dei Musei, Teatro e Biblioteche della città di Bari dove, come ha raccontato anche la stampa locale, un gruppo di minorenni avrebbe chiesto un vero e proprio pizzo per partecipare allo spettacolo gratuito della compagnia Breathing Art Company in programma ieri al Parco degli Aquiloni nell'ambito della rassegna comunale "Due Bari".

Già durante le prove dello spettacolo la baby gang aveva lanciato petardi, azione che è continuata anche a show cominciato. Ma i ragazzini hanno più volte cercato di interrompere l'esibizione, così sono dovuti intervenire gli agenti della polizia locale.

"Ieri c'erano ospiti internazionali e famiglie con bambini nel parco. Ci siamo sentiti quasi accerchiati con il lancio di alcuni petardi. Poi – ha raccontato Simona De Tullio, direttrice artistica della compagnia – sentire quelle parole ‘Se dovete ballare qui dovete pagare‘ da un bambino è grave, perché ti porta già a pensare all'idea della territorialità. Ci siamo ritrovati lì ad essere presi come bersaglio da questi ragazzini un po' per noia, un po' perché si sentono usurpati di quel luogo. Ad un certo ci hanno detto ‘a noi non importa che siete mandati dal Comune".

L'episodio ha infatti creato indignazione, non solo tra i presenti ma anche al Comune di Bari. "Saremo presenti ancor di più con la Polizia Municipale accanto agli operatori culturali in collaborazione con le altre forze dell’ordine. Domani incontreremo gli organizzatori per esprimere la nostra gratitudine e per incoraggiarli a proseguire le attività insieme. In ogni caso da giovedì al Parco degli Aquiloni in accordo con l'Assessora al welfare Elisabetta Vaccarella, ci sarà "l'educativa di strada", un team di educatori professionisti per avvicinare i ragazzi, già presente in alcune piazze della città. Noi continueremo ad investire in programmi culturali ed iniziative che già in queste prime settimane sono partecipate da centinaia e centinaia di persone. Ci impegneremo a coinvolgere sempre più la città perché non dobbiamo commettere l'errore di ritirarci nelle nostre abitazioni per paura, ma continuare a vivere insieme gli spazi pubblici", ha concluso l'assessora Romano.

742 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views