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Scuola: insegnanti vincitori del concorso ma senza cattedra

Gli insegnanti vincitori del concorso a cattedre indetto nel 2012 protestano contro la decisione del Miur perché esclusi dalle liste dei nominati a scorrimento.
A cura di A. P.
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I vincitori del concorso a cattedre bandito dell’ex Ministro Francesco Profumo nel settembre 2012, oggi si sono dati appuntamento davanti alla sede del Miur per protestare contro la decisione del Ministero dell’Istruzione di lasciarli senza cattedra. I docenti chiaramente si sono rivolti anche al Presidente del consiglio che nel suo discorso alle Camere aveva assicurato di voler partire proprio dai problemi della scuola. In effetti  tranne i pochi vincitori del concorso immessi in ruolo, ad oggi la maggioranza degli insegnanti, che hanno partecipato e superato tute le prove del concorso, pur risultando idonei alla professione dell’insegnamento sono rimasti esclusi delle liste dei nominativi a scorrimento da cui il Miur attinge per le immissioni in ruolo.

Si chiede l’immissione a ruolo di tutti gli idonei – Come denunciano gli insegnanti “nelle discipline senza più candidati l’amministrazione vuole assumere i vincitori dei vecchi concorsi a cattedre, che in molti casi svolgono ormai altri lavori e non sono più interessati all’insegnamento, mentre dell’ultimo ‘concorsone’, bandito nel 2012, solo una parte degli idonei verrà immesso in ruolo”. Chiaramente i vincitori del concorso non possono accettare questa logica e chiedono al governo Renzi e al neo Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, di trovare una soluzione al problema. “Se si vuole veramente puntare sulla meritocrazia non si possono lasciare al loro destino migliaia di persone che hanno dimostrato, superando un pubblico concorso, di essere almeno presi in considerazione per l’insegnamento nella scuola pubblica italiana” scrivono i sindacati, che ricordano come  il prossimo 11 marzo anche il Consiglio di Stato si esprimerà proprio sull’argomento.

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