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Scuola al via, migliaia di studenti in classe per l’anno 2013-2014

Anno 2013-2014 al via: in migliaia, a partire da oggi, tornano in classe. Il Ministro Carrozza su Twitter: “Oggi si comincia ad aprire l’anno scolastico, è un giorno in cui riparte l’istruzione”.
A cura di Susanna Picone
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Anno scolastico 2013-2014 ai blocchi di partenza per migliaia di ragazzi in tutta Italia. I primi a tornare sui banchi di scuola sono stati, giovedì della settimana scorsa, i ragazzi altoatesini. Da oggi invece saranno via via le altre regioni a riaprire. A “ricordare” il suono delle prime campanelle ci ha pensato anche il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza che su Twitter ha scritto: “Oggi si comincia ad aprire l’anno scolastico, è un giorno in cui riparte l’istruzione. Se riparte l’istruzione riparte l’Italia”. Carrozza ha precisato di lavorare per preparare il Consiglio dei Ministri e ha ricordato che il 9 settembre è anche il giorno dei test universitari della facoltà di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria. Nel suo intervento a Cernobbio la ministra aveva spiegato di non voler più che gli studenti italiani arrivino a 25 anni senza aver mai lavorato un solo giorno nella loro vita. Per Carrozza “investire nella scuola significa creare la futura classe dirigente, cittadini capaci di produrre per se stessi e di rendersi utili alla società”.

Ancora rari i registri elettronici – Tra oggi e il 12 settembre suonerà la campanella per gli studenti del Molise, del Piemonte, del Lazio, dell’Umbria, della Toscana, della Basilicata, del Friuli Venezia Giulia, della Lombardia, delle Marche, della Valle d’Aosta e del Veneto. Il 16 settembre sarà la volta degli studenti dell’Abruzzo, della Calabria, della Campania, dell’Emilia Romagna, della Liguria e della Sardegna. Ultimi quelli della Puglia che torneranno in classe il 17 settembre. E si ritorna a scuola tra vecchi problemi, polemiche e anche “prove di tecnologia”. Il debutto degli e-Book ha subito un nuovo rinvio e nella gran parte degli istituti resiste ancora la tradizione. Neppure il tanto annunciato registro elettronico sarà obbligatorio per l’anno scolastico 2013-2014. Le scuole sono invitate a procedere col processo di dematerializzazione per il quale sono stati messi a disposizione nel dicembre del 2012 circa 40 milioni di euro per una media di 111.15 euro per classe.

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