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Sciopero sociale: cortei in tutta Italia, tafferugli a Milano

Sciopero generale e sociale dei sindacati di base e degli studenti: mezzi pubblici a rischio e cortei in molte città italiane.
A cura di Antonio Palma
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UPDATE – Scontri a Milano e lancio di uova sui palazzi istituzionali a Roma – Momenti di tensione nel corteo di protesta in corso a Roma quando i manifestanti sono sfilati davanti ad alcune sedi istituzionali. In particolare al Ministero dell’Economia un gruppo di giovani si è staccato dal corteo e ha lanciato uova e fumogeni contro il palazzo. Fitto lancio di uova anche contro il Consolato tedesco in via San Martino della Battaglia. I manifestanti però non hanno potuto avvicinarsi troppo al Consolato protetto da blindati di polizia e guardia di finanza e da agenti in tenuta antisommossa. La situazione fortunatamente è tornata rapidamente alla normalità e il corteo ha proseguito la sua marcia regolarmente. Lancio di fumogeni e petardi anche a Milano dove i manifestanti hanno preso di mira la sede della Borsa in piazza Affari. Anche in questo caso le forze dell'ordine hanno tenuto i manifestanti ad alcune decine di metri dal palazzo e il corteo ha proseguito la marcia. A Milano inoltre non sono mancati scontri e tafferugli con la polizia che impediva l'accesso verso il Duomo al corteo di studenti e antagonisti in piazza Santo Stefano. Nel capoluogo lombardo scontri fra manifestanti e forze dell'ordine anche quando il corteo è ripreso con il tentativo degli antagonisti di entrare in Arcivescovado, dove si tiene un convegno sulla ‘Buona scuola'. Disordini infine anche a Padova dove sono stati feriti alcuni poliziotti.

UPDATE – Camusso: "Su Jobs Act, Partita non chiusa" – “C'è bisogno di un grande investimento pubblico che crei lavoro e rimetta in sicurezza il Paese. Il governo Renzi dovrebbe decidere di investire per creare lavoro, invece che continuare in una ricetta di riduzione dei diritti” sono le parole pronunciate dal segretario della Cgil, Susanna Camusso, a Milano alla manifestazione organizzata da Fiom-Cgil, che per oggi ha indetto uno sciopero dei metalmeccanici in tutto il Centro-Nord contro il Jobs act e la legge di stabilità. “La partita non è chiusa, non è un voto di fiducia che cambierà il nostro orientamento, la nostra iniziativa” ha aggiunto Camusso in chiara risposta al premier Matteo Renzi che ritiene la discussione conclusa sul Jobs act. La Cgil boccia anche la mediazione raggiunta all'interno del Pd sostenendo che “quella mediazione non è una risposta per mantenere la difesa dei diritti”.

UPDATE – Ladini: "Noi con mille euro dobbiamo mangiare per un mese"  –  Per il segretario generale della Fiom Maurizio Landini oggi dalla piazza arriva un chiaro messaggio al Paese e al governo. “Per risolvere i problemi bisogna farlo con chi lavora” afferma Landini, aggiungendo che invece le posizioni del governo sono quelle di Confindustria: "L'attacco assurdo allo statuto dei lavoratori, la riduzione delle tasse senza garanzie sugli investimenti: queste sono le richieste di Confindustria”. “Così si va a sbattere. Abbiamo offerto il dialogo a Renzi, ma lui lo rifiuta. Lui ha scelto un'altra strada, noi gli diciamo che c'è bisogno di unire il Paese, non di dividerlo" ha poi sottolineato Landini, rimarcando il fatto che "la possibile mediazione che il Pd ha trovato è una presa in giro dei lavoratori perché serve solo a quei parlamentari per conservare il proprio posto. Non serve ai lavoratori e alla difesa dei loro diritti". "Bisogna avere rispetto dei lavoratori perché noi non siamo quelli che pagano 1.000 euro per una cena ma siamo quelli che con 1.000 euro debbono mangiare per un mese" ha tuonato Landini in riferimento alla cena organizzata dal Pd.

Manifestazione per lo Sciopero Sociale
Manifestazione per lo Sciopero Sociale

Rischio disagi oggi per chi si sposta con i mezzi pubblici, almeno nelle grandi città, per la giornata di oggi venerdì 14 novembre le organizzazioni sindacali Cub Trasporti e Cobas infatti hanno aderito ad uno sciopero "generale e sociale" di 24 ore per dire "no alle politiche del governo Renzi e dell’Unione europea, no al jobs act, no alla legge di stabilità e al piano di riforma della scuola". Lo sciopero si svolgerà però con modalità diverse da città a città. Alla manifestazione di protesta definita "sciopero sociale", parteciperanno anche precari e attivisti dei centri sociali oltre alle organizzazioni studentesche che hanno indetto "uno sciopero studentesco dentro lo sciopero sociale". In tutta Italia saranno decine i cortei di protesta con inevitabili ripercussioni sulla viabilità stradale nelle città interessate dalle manifestazioni di piazza.

Cortei a Roma e Milano

Manifestazione principale a Roma con corteo che partirà intorno alle 10 da piazza della Repubblica diretto a piazza Vittorio. Sono previsti oltre 3mila i partecipanti e secondo le forze dell’ordine il rischio è quello di eventuali infiltrazioni di frange estreme o di deviazioni di percorso improvvise. Situazione delicata anche a Milano dove si terrà in contemporanea anche la manifestazione principale della Fiom che ha indetto uno sciopero generale dei metalmeccanici del centro-nord. Il corteo Fiom partirà alle 9,30 da Porta Venezia e finirà in Piazza Duomo con i comizi del segretario Maurizio Landini e del segretario generale della Cgil Susanna Camusso.

Modalità dello sciopero diversa da città a città

Le ripercussioni maggiori per lo sciopero ci saranno però per i pendolari e per chi si sposta con i mezzi pubblici. A Milano, come comunica Atm, l’agitazione riguarderà i mezzi di superficie dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio; per la metropolitana, l’agitazione è prevista dalle 18 al termine del servizio. A Roma invece, dove lo sciopero si unirà a quello indetto dalle sigle sindacali Usb e Faisa Cisal, l’Atac comunica che tra le 10 e le 14 sono a rischio le corse di tutti i mezzi pubblici. A Torino la protesta interesserà i servizi di Gtt dalle 18 alle 22 per il servizio urbano e suburbano e per la metropolitana. A Napoli Cub Trasporti e Cobas Lavoro Privato sciopereranno dalla mezzanotte alle 21, mentre Usb Lavoro Privato dalle 10 alle 14. Disagi infine anche a Firenze dove si sciopera dalle 15.15 a fine servizio, secondo quanto comunica l’Ataf. Come sempre però saranno garantite le fasce orarie di maggiore frequentazione: dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle ore 21.

Sciopero per treni e aerei

Per quanto riguarda i treni la mobilitazione sindacale iniziata a mezzanotte terminerà alle 21 di venerdì 9 novembre 2014 con possibili cancellazioni e alterazioni di numerose corse. Frecce di Trenitalia e sugli Italo di Ntv non subiranno variazioni mentre per i restanti treni sono garantiti fino a destinazione esclusivamente quelli già partiti e in arrivo entro le 9. Disagi potrebbero esserci anche in alcun voli visto che lo sciopero del trasporto aereo terminerà alle 24 di venerdì 14 novembre per il sindacato Cobas e Cub, mentre il sindacato Usb incrocerà le braccia dalle 10 alle 14.

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