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Schiacciato tra un balcone e il cestello: a Torino muore operaio di 43 anni

Un operaio di 43 anni è morto in un cantiere di Torino: stava svolgendo lavori su una facciata quando è rimasto schiacciato tra il cestello e un balcone.
A cura di Davide Falcioni
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Ancora un drammatico incidente sul lavoro a Torino, dove oggi pomeriggio un operaio di 43 anni ha perso la vita in un cantiere di via Caprera 46, dove ha sede l'istituto Maria Consolatrice, una scuola gestita dalle suore. Stando a quanto accertato l'uomo sarebbe rimasto schiacciato tra un cestello e un balcone durante i lavori di rifacimento della facciata. I sanitari del 118 hanno cercato a lungo di rianimare l'operaio ma è deceduto prima del trasporto in ospedale al Cto. Sul posto vigili del fuoco e i carabinieri che stanno indagando sulla dinamica del nuovo infortunio mortale, il secondo dall'inizio dell'anno nel Torinese. Sono arrivati anche gli ispettori del lavoro dello Spresal, che dovranno accertare se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nel 2021 1.404 morti sul lavoro in Italia

Lo scorso anno le vittime di incidenti mortali sui luoghi di lavoro sono state 1.404. È quanto emerge dal monitoraggio condotto dall'osservatorio nazionale indipendente sui morti del lavoro, coordinato da Carlo Soricelli, secondo cui 695 decessi sono avvenuti sui luoghi di attività (+18% rispetto all'anno 2020), mentre i rimanenti ‘in itiniere', ovvero nel tragitto verso o dal posto di lavoro. "Va sottolineato come l'anno scorso ci sia stato il fermo di molte attività produttive per l'emergenza Covid", ha spiegato Soricelli. Il monitoraggio, oltretutto, non ha conteggiato i decessi per casi di Covid. Rispetto al 2008, anno di apertura dell'osservatorio, l'aumento dei morti sui luoghi di lavoro è stato del 9%. "In questi 14 anni non c'è stato alcun miglioramento, nonostante lo Stato attraverso i suoi istituti abbia speso miliardi di euro per la sicurezza". Dall'inizio del 2021 al 30 novembre, Inail ha ricevuto 1.116 denunce per infortuni mortali (mancano, dunque, i dati di dicembre), "ma molte categorie di lavoratori non sono assicurati da questo istituto e quindi non tutti gli infortuni mortali vengono rilevati. Inoltre ci sono i casi del lavoro in nero, anche questi ovviamente non stimati dai dati Inail". La categoria con più incidenti mortali è l'agricoltura: 30,22% del totale dei casi e di questi ben il 75% ha riguardato lavoratori schiacciati dal trattore. Nel comparto edile sono stati registrati il 15% dei morti sul totale, nella stragrande maggioranza a causa di cadute dall'alto. "Sono moltissimi i lavoratori in nero che hanno perso la vita in questo settore, soprattutto nelle regioni del sud". L'autotrasporto rappresenta il 10,75% del totale dei morti sui luoghi di lavoro mentre l'industria il 5,89.

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