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Scanno, orsa entra in hotel, divora una torta e una crostata poi va a riposare in una villa

L’orsa Gemma è entrata in pieno giorno in un hotel di Scanno, in provincia dell’Aquila. L’animale si è introdotto nella cucina della struttura ricettiva “Mille Pini” e ha divorato una crostata e una torta, poi ha raggiunti il giardino di una villa.
A cura di Davide Falcioni
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Gemma –  uno degli orsi definiti "confidenti e problematici" dal Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise – è entrata in pieno giorno in un hotel di Scanno, in provincia dell'Aquila. L'animale si è introdotto nella cucina della struttura ricettiva "Mille Pini" e ha divorato una crostata e una torta. Il trambusto del plantigrado ha attirato un'inserviente che ha informato l'Ente Parco.

Pochi minuti dopo l'orsa si è recata in una villa sedendosi sul pianerottolo. Quest'estate Gemma, ormai anziana (ha più di 20 anni), aveva suscitato non poca preoccupazione tra i turisti. Una donna in gravidanza, mentre si trovava nelle vicinanze della rinomata pasticceria ‘Pan dell'Orso', era stata sorpresa dal plantigrado che ormai ha perso del tutto la naturale diffidenza verso l'uomo. L'animale aveva attraversato il parcheggio “Focette” e aveva raggiunto la donna in stato interessante e alcuni suoi amici, creando un comprensibile panico. In precedenza, si era diretta in un parco giochi, dove erano presenti alcuni ragazzini, che spaventati, si erano rifugiati dietro alcune automobili parcheggiate nei dintorni.

Il comportamento estremamente confidente dell'orsa ha indignato ancora una volta Eustachio Gentile, già commissario straordinario della Comunità Montana Valle Peligna. "È mai possibile che Gemma gironzoli tutti i santi giorni senza soluzione di continuità per il centro abitato di Scanno o appaia addirittura durante un concerto musicale, entri nella cucina di un albergo e faccia razzia di torte e crostate, spaventi seriamente una donna incinta e di notte segua un altra donna alle spalle senza che quest'ultima, per fortuna, se ne accorga e mai nessuno intervenga? Che possa percorrere indisturbata stretti viottoli del nostro paese montano come facciamo un po’ tutti, cardiopatici compresi? È normale che una cittadina apra la porta e si trovi di fronte Gemma seduta sul terrazzo di casa? E l'elenco potrebbe continuare ancora per molto".

Lo stesso Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise sulla sua pagina descrive Gemma come un'orsa problematica, che "frequenta i centri abitati mostrando abituazione alla presenza di persone", ed è "responsabile di numerosi eventi dannosi, prevalentemente a carico di pollai, conigliere, orti e alberi da frutto coltivati".

Gemma, una femmina adulta e riproduttiva, "è tuttora in libertà e occupa un’ampia area vitale che comprende l’alta valle del Sagittario, la valle del Giovenco, i Monti Argatone e Terratta, e, come rivela il monitoraggio con collare GPS dell’ultimo anno, la Val di Sangro (lago di Barrea ). L’orsa si è riprodotta 3 volte (nel 2005, 2008 e 2012), e in tutti e 3 i casi la cucciolata era composta da 2 piccoli. Non si hanno, purtroppo, notizie sulla sopravvivenza e il destino di questi cuccioli".

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