Scalata Antonveneta: Antonio Fazio condannato a 4 anni di reclusione

Quattro anni di reclusione, un milione e mezzo di multa, cinque anni di interdizione dai pubblici uffici, divieto per due anni di contrattare con la pubblica amministrazione. E' stata questa la sentenza emessa dalla seconda sezione penale del tribunale di Milano nei confronti di Antonio Fazio, ex governatore della Banca D'Italia, imputato per aggiotaggio nel processo sulla tentata scalata Antonveneta. Una sentenza decisamente dura se si considera che i pubblici ministeri avevano chiesto 3 anni di reclusione e 100mila euro di multa. L'avvocato di Fazio Piero Borgogno ha commentato con stupore e delusione la decisione del Tribunale milanese: "una sentenza che sconcerta e che va rivista, una sentenza che sconcerta nel merito e nella dimensione. Il processo non aveva fornito elementi che potevano portare a questa decisione"- ha dichiarato il legale.
Ma Fazio non è stato l'unico condannato. Con lui, infatti, anche l'ex numero uno della Banca popolare del lavoro Gianpiero Fiorani, che dovrà scontare 1 anno e 8 mesi di reclusione; l'ex presidente di Unipol Giovanni Consorte che dovrà scontare 3 anni e pagare un milione di euro di multa; il parlamentare del Pdl Luigi Grillo condannato a 2 anni e 8 mesi e al pagamento di una multa di 850mila euro. Assolto Francesco Frasca, capo della vigilanza di Bankitalia. I giudici hanno inoltre condannato l'Unipol a una multa di 900mila euro e hanno ordinato la confisca di beni della compagnia assicurativa per quasi 40 milioni di euro.
La storia della scalata della Banca popolare di Lodi ad Antoveneta inizia nel 2005 e riguarda il tentativo di scalata di quest'ultima da parte del gruppo guidato da Giovanni Fiorani. Antonveneta era contesa dalla Bpl e dagli olandesi di Abn Amro e, secondo la ricostruzione data dai pubblici ministeri, l'allora governatore di Bankitalia Antonio Fazio si sarebbe impegnato a favorire il gruppo di Fiorani, ostacolando gli olandesi, ritardando la concessione delle autorizzazioni che avrebbero consentito loro di lanciare l'Opa (offerta pubblica d'acquisto) su Antonveneta.