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Delitto di Avetrana: l'omicidio di Sarah Scazzi

Sarah Scazzi, parla la mamma: “Chi uccide una persona merita l’ergastolo”

Concetta Serrano ha commentato le richieste della Procura di condanna all’ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano, accusate di aver ucciso sua figlia Sarah. È stato il “processo delle menzogne”, secondo la donna chi ha mentito deve pagare.
A cura di Susanna Picone
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Concetta Serrano ha commentato le richieste della Procura di condanna all’ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano, accusate di aver ucciso sua figlia Sarah. È stato il “processo delle menzogne”, secondo la donna chi ha mentito deve pagare.
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Oggi, al termine di una lunga requisitoria, il pm ha formulato le richieste di condanna per gli imputati del processo Scazzi. Sabrina Misseri e Cosima Serrano, le due donne accusate di aver ucciso la 15enne di Avetrana nell’agosto del 2010, devono essere condannate all’ergastolo secondo la Procura. Meritano la massima pena per aver commesso un delitto “per motivi abietti”. Una richiesta di condanna che è stata commentata da Concetta Serrano, la mamma di Sarah Scazzi, che ha parlato con i giornalisti di un “processo delle menzogne” e che “è anche giusto che coloro che hanno detto tutto queste menzogne paghino per quello che hanno detto”. La donna, sempre presente in aula, ha affermato che si aspettava una richiesta del genere e che la trova giusta: “Chi uccide una persona merita l’ergastolo, non hanno avuto pietà per una bambina che stava ancora piangendo”.

“Sospettavo cose losche dietro al delitto” – Prima della udienza di oggi Concetta Serrano aveva detto di sospettare “cose losche dietro il delitto”. La mamma di Sarah, parlando con i giornalisti, aveva detto che il movente della gelosia di Ivano non la convinceva, “che c’era qualcosa di losco e quello che è emerso ieri lo conferma”. Con quel “losco” Concetta Serrano ha fatto riferimento alle abitudini a sfondo sessuale che aveva la comitiva di cui faceva parte Sabrina Misseri coinvolgendo presumibilmente anche la figlia Sarah. Concetta aveva anche aggiunto che è possibile che Cosima abbia inseguito la ragazzina per partecipare al delitto perché “lei è di altra tradizione, di altra generazione e non accettava questo stile di vita di Sabrina”.

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