Sara morta a 37 anni stroncata da malore durante la lotta contro il covid, lascia bimba di 2 anni
Sara era stata colpita dal coronavirus a metà marzo e a causa di gravi sintomi covid era stata ricoverata in ospedale nel reparto di Rianimazione del San Martino di Genova ma, dopo diverse settimane di cura e proprio quando sembrava avviata verso la guarigione, è stata stroncata da un malore ed è morta senza poter più riabbracciare la sua piccola di due anni. Sara Funaro è morta nelle scorse ore 37 anni dopo dieci giorni di coma seguito a un arresto cardiaco improvviso mentre stava lottando ancora contro il coronavirus.
I medici avevano provato a tenerla in vita riuscendo anche a rimettere in moto il suo cuore al momento dell’arresto cardiaco ma troppo gravi si sono rivelate le conseguenze sul suo corpo già sofferente per la lunga lotta contro il covid-19 che durava oramai da mesi. La 37enne è andata in coma e i medici dopo dieci giorni si sono dovuti arrendere dichiarandone il decesso.
Sono in tanti a piangere la morte della 37enne Sara Funaro, che è la più giovane vittima spezzina del Covid dall’inizio della pandemia. Il cordoglio è un’anime nel mondo dei commercianti spezzini dove era molto conosciuta così come il padre storico funzionario della Confcommercio. Tra i primi messaggi di cordoglio pubblici proprio quello della Confcommercio della Spezia per cui Sara aveva lavoratore in passato. “La Confcommercio si stringe al profondo dolore dell’amico e collega Mario Funaro che ieri ha perso la sua adorata figlia Sara, scomparsa prematuramente all’età di soli 37 anni” si legge nel comunicato che aggiunge: “Sara, che ha collaborato in Confcommercio e da molti anni lavorava da Zara, lascia anche la piccola Camilla di appena due anni, la sorella Romina e la nipote Alice”.