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News sull'incidente a Santo Stefano di Cadore

Santo Stefano di Cadore, il video che mostra Angelika Hutter in auto pochi secondi prima dell’investimento

Nel video si vede la 32enne tedesca Angelika Hutter che decide all’improvviso di cambiare direzione, sfiorando un altro incidente, per poi immettersi nel senso di marcia che la condurrà in via Udine a Santo Stefano di Cadore dove con la sua Audi A3 toglierà la vita a tre persone: Mattia Antonello, il suo papà Marco di 48 anni, e la nonna materna Maria Grazia Zuin, di 64 anni.
A cura di Biagio Chiariello
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Angelika Hutter fa inversione di marcia prima di imboccare via Udine dove pochi secondi dopo a bordo della sua Audi A3 nera investirà un’intera famiglia a Santo Stefano di Cadore. È quanto si vede in un video registrato dalle telecamere di sicurezza collocate sulla SR 355 Val Degano che si immettendosi nel comune delle Dolomiti Bellunesi.

Nelle immagini si vede l’auto, guidata dalla 32enne tedesca nel pomeriggio di giovedì 6 luglio, fare inversione rischiando di essere tamponata da un’altra auto che arrivava da dietro, per poi immettersi nel senso di marcia che la condurrà nel centro abitato dove poi, a distanza di 30/40 secondi, falcerà il piccolo Mattia Antonello, il suo papà Marco di 48 anni, e la nonna materna Maria Grazia Zuin, di 64 anni, senza accennare a una sterzata per provare a evitarli, né a una frenata.

Mattia avrebbe compiuto 2 anni tra due giorni, il 16 luglio. E invece oggi si è celebrato il suo funerale, insieme a quelle delle altre due vittime della strage di Santo Stefano. Le esequie a Favaro Veneto. Centinaia le persone in chiesa e nel campo parrocchiale dove sono stati messi tre schermi per seguire la liturgia. Tra i presenti il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il prefetto Michele di Bari e varie autorità civili e militari.

Intanto gli investigatori che indagano sull'incidente hanno sostenuto che Angelika Hutter non ha puntato con la propria auto la famiglia con l'intento di ucciderla. Quella del gesto volontario “è una ipotesi da consegnare alle astrazioni: più probabile uno stato d'ira, che non sappiamo da cosa dipenda", ha spiegato il procuratore di Belluno nei giorni scorsi

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