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Salvò dottoressa accoltellata, Mustapha diventa cittadino italiano per meriti speciali 4 anni dopo

“Diventare italiano era il mio sogno. Questo è il mio paese, ci vivo da quando avevo 10 anni” ha dichiarato l’uomo che per il suo gesto eroico aveva già ricevuto dal Presidente Sergio Matatrella l’onorificenza di cavaliere all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
A cura di Antonio Palma
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“Quello di diventare italiano era il mio sogno. Questo è il mio paese, ci vivo da quando avevo 10 anni" è la gioia di Mustapha El Aoudi, neo cittadino italiano, dopo aver ricevuto  dal Prefetto di Crotone il Decreto, recentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale,  con cui il Presidente della Repubblica gli  ha conferito la cittadinanza italiana per meriti speciali. Una decisione che risale al dicembre scorso quando il governo ha deciso che il suo intervento nel salvare una dottoressa accoltellata durante una aggressione rientra tra gli ‘eminenti servizi resi all’Italia’, che danno diritto alla cittadinanza.

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"Anche se ho le mie radici in Marocco, io mi sento italiano. Qui sono cresciuto, i miei figli vanno a scuola qui. Io vivo e lavoro qui. Mio figlio mi ha detto: perché piangi? Gli ho detto che erano lacrime di gioia perché dopo tutto questo tempo, dopo tanti sacrifici sono diventato italiano” ha dichiarato l'uomo che fa il commerciante ambulante a Crotone.

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Proprio mentre si aggirava con la sua bancarella,  il 4 dicembre del 2018, Mustapha fu testimone di una brutale aggressione ai danni di una dottoressa davanti all’ospedale civile “San Giovanni di Dio” di Crotone. Senza pensarci su due volte, il 44enne intervenne, gettandosi sull'aggressore che continuava a colpire conun cacciavite la vittima già a terra, bloccandolo e salvando la donna.  L'aggressore  successivamente venne arresto dalle forze dell'ordine con il contributo determinante dello stesso Mustapha.

Un gesto positivamente considerati dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’Interno che ha spinto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella prima a conferirgli l'onorificenza di cavaliere all'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e poi la cittadinanza italiana "Per il coraggio e l’altruismo con cui, a proprio rischio, è intervenuto in difesa di una donna violentemente aggredita"

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