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Salvato dall’ergastolo grazie al test della mosca

L’uomo era accusato di aver ucciso gli anziani genitori nell’agosto del 2009. Il pubblico ministero aveva chiesto l’ergastolo e l’isolamento diurno, ma un test dei medici legali lo hanno scagionato.
A cura di Davide Falcioni
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assassino scagionato

E' stato assolto per insufficienza di prove Maurizio Sorrentino, 61 anni, di Torre del Greco. L'uomo era accusato di aver ucciso i genitori Filippo e Vincenza: i due anziani, di 93 e 80 anni, furono aggrediti e uccisi nella loro casa nell'agosto del 2009. Due anni dopo il figlio è stato arrestato e solo oggi assolto con sentenza della Corte d'Assise di Napoli, a causa del ritrovamento di alcune uova di mosca sui cadaveri, che anticiperebbe di qualche ora la morte delle due vittime, scagionando il figlio dall'accusa. L'uomo ha passato un anno e mezzo chiuso nel carcere di Poggioreale. Per Sorrentino, il pubblico ministero della procura di Torre Annunziata aveva richiesto l'ergastolo con isolamento diurno. L'uomo in passato era stato vicino alle Brigate Rosse, ed era stato accusato di aver ucciso i genitori per recuperare soldi e pagare i debiti relativi a quel periodo della sua vita. Di fatto gli assassini dei due anziani sono ancora a piede libero.

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