Ruba scarpe e si giustifica: “Nelle vecchie ho microspie dei servizi segreti”

Prima ha rubato un paio di scarpe da un negozio in zona Termini a Roma, e poi quando è stato bloccato dal personale e dai carabinieri, che nel frattempo erano intervenuti sul posto, si è giustificando spiegando: "I servizi segreti mi sorvegliano inserendo delle microspie nelle mie scarpe e io devo cambiarle, ma non ho i soldi". Protagonista della strana storia un 33enne di origine brasiliana che è stato arrestato dai gli uomini dell'Arma per furto. L'uomo era entrato come se nulla fosse nel negozio di abbigliamento a Termini, si era avvicinato ad uno scaffale di scarpe, ne aveva preso un paio e dopo averle indossate come per provarle ha cercato di uscire fuori dall'esercizio commerciale facendo scattate l'allarme antitaccheggio. I dipendenti del negozio però si erano già insospettiti quando avevano notato che sullo scaffale erano apparse delle vecchie scarpe  malridotte al posto di quelle nuove, così lo hanno subito bloccato.

Nel frattempo sono stati allertati i carabinieri che giunti sul posto hanno chiesto spiegazioni all'uomo che si è giustificato con presunte cimici e spie dei servizi segreti. Nel frattempo però uno dei dipendenti dolorante ha spiegato che  il brasiliano gli si sarebbe “avventato contro con testate e colpi" dopo esser stato fermato. Dopo alcuni accertamenti, i militari inoltre hanno scoperto che il 33enne nel mese di aprile aveva già subìto altri arresti per furto di scarpe, quindi inevitabilmente per lui sono scattate le manette e l'inizio di un processo per direttissima.