Roma, commemorazione Acca Laretia. Alemanno a Marino: “Non ricorda i morti di destra”

Sono trascorsi 36 anni da quando, il 7 gennaio del 1978, nel quartiere Appio di Roma si consumò la strage di Acca Laretia, dove vennero uccisi Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, militanti del Fronte della Gioventù, formazione di estrema destra. Oggi si è celebrata la commemorazione alla quale ha partecipato anche l'ex sindaco Gianni Alemanno, da giovane esponente dell'Msi: "Non si può non rilevare – nota Alemanno – il fatto che il sindaco Marino non abbia portato il proprio omaggio e il proprio ricordo qui ad Acca Larentia. Questa è una delle stragi più gravi che durante gli anni di piombo la destra ha subìto, e non è pensabile che il sindaco possa ometterne il ricordo". La replica di Marino non si è fatta attendere: "Il sindaco di Roma non può deporre corone presso una targa che riporta frasi offensive nei confronti dei rappresentanti delle forze dell'ordine definiti ‘servi dello Statò. Roma è una città che condanna ogni forma di violenza politica, di qualunque colore, e ricorda i tre ragazzi uccisi ad Acca Larentia".
La polemica tuttavia non si è placata: "Sono purtroppo pretestuose le motivazioni adottate dal sindaco Marino per non venire oggi ad Acca Larentia – commenata Alemanno – La lapide a cui fa riferimento il sindaco è stata apposta da privati cittadini e non pone nessun vincolo istituzionale per la deposizione di una corona di fiori".