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Rischia di rimanere sorda a causa di un tumore, recupera l’udito grazie a un intervento innovativo ad Asti

Rischiava la sordità totale a causa di un tumore dell’osso temporale, ma i medici sono riusciti a rimuoverlo con un complesso intervento e, grazie a un dispositivo innovativo, la paziente ha recuperato l’udito. È successo ad Asti, dove la donna è stata operata dall’ equipe di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico facciale dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti.
A cura di Eleonora Panseri
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I medici che hanno realizzato l’intervento.
I medici che hanno realizzato l’intervento.

Rischiava la sordità totale a causa di un tumore dell'osso temporale, ma i medici sono riusciti a rimuoverlo con un complesso intervento chirurgico e, grazie a un dispositivo innovativo, la paziente ha recuperato l'udito.

È successo ad Asti, dove la donna è stata operata dall' equipe di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico facciale dell'Ospedale Cardinal Massaia di Asti. La paziente era già sorda dal lato opposto a quello in cui è stato rimosso il tumore per un precedente intervento chirurgico analogo.

L'equipe medica, guidata dal dottor Roberto Briatore, primario facente funzioni, è stata assistita dal Servizio di anestesia e rianimazione diretto dal Alessandro Bianchi e dal personale infermieristico del Blocco operatorio coordinato dalla dottoressa Roberta Sampietro.

Un’immagine scattata durante l’intervento.
Un’immagine scattata durante l’intervento.

I medici hanno effettuato la rimozione del tumore con una tecnica microchirurgica avanzata (Petrosectomia subtotale). Nel corso dello stesso intervento per la prima volta ad Asti è stato applicato un impianto a conduzione ossea attiva di ultima generazione, capace di sostituire le strutture dell’orecchio medio rimosse durante la chirurgia.

"Grazie a questo dispositivo, le onde sonore vengono trasmesse attraverso la vibrazione della teca cranica, restituendo così la percezione uditiva", hanno spiegato dalla Azienda sanitaria locale (Asl).

"La protesi di ultima generazione – ha spiegato Briatore – è attualmente considerata all'avanguardia consente la percezione uditiva in assenza delle strutture dell'orecchio medio che per necessità erano state rimosse nell'intervento".

Il dottore ha aggiunto: "Abbiamo evitato la sordità completa alla paziente che ha già iniziato il percorso riabilitativo: circondata dall'affetto dei suoi cari, potrà riprendere a breve la normale vita sociale".

L'intervento rappresenta un importante traguardo per la chirurgia otorinolaringoiatrica astigiana, dimostrando come tecnologia e competenza possano restituire qualità della vita anche nei casi più complessi.

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