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News su Andrea Papi, ucciso da un orso in Trentino

Rinviata l’udienza del Tar di Trento sulla sorte dell’orsa JJ4

Rinviata dal Tar di Trento la decisione sulla sorte dell’orsa Jj4 che il 5 aprile 2023 ferì a morte il runner 26enne Andrea Papi. Il Tar aveva sospeso anche in precedenza l’ordinanza voluta da Fugatti per l’abbattimento dell’animale ed oggi era chiamato a decidere tra la morte dell’animale e il suo trasferimento in un’area protetta.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Per l'orsa JJ4, il Tar di Trento era stato chiamato a decidere nella giornata di oggi, 14 dicembre. L'udienza per lei e per l'orso MJ5 è stata però rinviata. L'orsa, che il 5 aprile 2023 ha ferito a morte il 26enne di Caldes Andrea Papi, dovrà quindi ancora aspettare per un verdetto definitivo. In un decreto voluto dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, era stato chiesto per l'animale l'abbattimento. Al momento, JJ4 resta quindi confinata nell'area faunistica del Casteller, in una struttura che gli attivisti hanno definito "più simile a un'area cani" per le dimensioni ridotte che un'area adatta ai plantigradi.

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Da 8 mesi JJ4 si trova negli spazi del Casteller dopo la momentanea sospensione della decisione prima dal Tar e poi dal Consiglio di Stato. Fugatti aveva dichiarato che per lui, l'unica soluzione era l'uccisione dell'orsa, ritenuta "pericolosa". La battagli di ricorsi al Tar avrebbe dovuto concludersi oggi dopo la decisione che doveva essere comunicata in giornata. L'udienza è stata però rimandata e JJ4, così come MJ5, dovranno ancora aspettare.

"La sentenza è stata rinviata", racconta il presidente del Pae, il Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli all'Adnkronos. "Noi siamo pronti a dare battaglia, perfino a legarci ai cancelli di Casteller se dovesse servire", aggiunge riferendosi al Centro faunistico di proprietà dell'Amministrazione provinciale di Trento dove Jj4 si trova rinchiusa.

Per l'orsa, che gli animalisti chiamano Gaia, era stato chiesto dalle associazioni il trasferimento in un rifugio protetto in Romania, con cui la Lav, la Lega Antivivisezione, ha già preso accordi da tempo, dichiarandosi pronta a pagare tutte le spese relative al trasporto. "Abbiamo insistito nei ricorsi opponendoci all'abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5", spiega all'Adnkronos Sarah Casarini, legale della Leal, la Lega antivivisezionista.

"La Provincia, però, ha mantenuto la sua posizione, ritenendo lecita l'uccisione di entrambi, senza fornire una risposta chiara sul trasferimento di Jj4" ha spiegato.  Il tutto, ha spiegato Cesarini, è rimandato di 48 ore. Molto probabilmente, però, essendo già venerdì, il giudice si pronuncerà direttamente la settimana prossima.

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