637 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Rimane cieca da un occhio perché usa lenti a contatto: studentessa salvata con trapianto di cornea

Mariagrazia Casale, una ragazza pesarese di vent’anni, lo scorso luglio è stata sottoposta a un trapianto di cornea all’Irccs Sant’Orsola dopo aver contratto cheratite microbica da una delle lenti a contatto che era solita indossare ogni giorno.
A cura di Davide Falcioni
637 CONDIVISIONI
Immagine

Indossare lenti a contatto è uno dei gesti più semplici nella quotidianità di persone con problemi di vista, eppure ha rischiato di compromettere per sempre la vita di Mariagrazia Casale, una ragazza pesarese di vent'anni che lo scorso luglio è stata sottoposta a un trapianto di cornea all’Irccs Sant’Orsola dopo aver contratto cheratite microbica da una delle lenti a contatto che era solita indossare ogni giorno. Oggi la ragazza sta bene e ha già recuperato sei decimi nell’occhio sinistro, quello da cui all’improvviso ha iniziato a non vedere più.

L'incubo di Mariagrazia ha avuto inizio nel 2022. La giovane studentessa, all'epoca appena maggiorenne, stava partecipando a un concorso di bellezza in Campania quando, nel volgere di tre giorni, ha perso la vista dall'occhio sinistro dopo aver indossato delle normalissime lenti a contatto giornaliere. "Ho avuto paura di perderlo per sempre. In tre giorni è accaduto tutto – ricorda, in un'intervista al Corriere – Ho messo le lenti giornaliere per la miopia e ho avvertito un fastidio a un occhio, pensavo di avere la congiuntivite, ma continuavo a peggiorare. Dopo due giorni è comparsa una macchia nell’iride e mi sono resa conto di non vedere più da quell’occhio".

La giovane si è quindi rivolta a un oculista ed ha scoperto che un batterio aveva infettato l'occhio. Si trattava, per l'appunto, di una cheratite microbica, "quarta causa di cecità nel mondo, una reale urgenza medica e chirurgica", ha spiegato il dottor Antonio Moramarco dell’equipe di Oftalmologia. "Al Sant’Orsola ne vediamo tanti casi, circa 3-4 al mese, di varia natura, non solo causate dalle lenti a contatto".

È servito un mese di terapia per sconfiggere il batterio, poi sono state necessarie molte altre settimane affinché la situazione si stabilizzasse per poter intervenire con il trapianto. Solo la prossima estate le verranno tolti i punti e potrà riacquistare altri decimi di vista. "Si sottovaluta l’abuso della lente a contatto — avverte il dottor Moramarco — È un presidio sicuro ed efficace, ma bisogna conoscere i limiti di utilizzo: se sono giornaliere non vanno usate più di un giorno e non possono essere risterilizzate, se si tolgono vanno buttate. È bene non portarle oltre 6-8 ore".

637 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views