Richiamati friarielli, melanzane e scarole per sospetta contaminazione microbica: avviso del Ministero

Diversi lotti di friarielli, melanzane e scarole in conserve confezionate sono stati richiamati dal commercio a causa di un rischio microbiologico per in consumatori dovuto a una sospetta contaminazione microbica nello stabilimento di produzione. Lo rende noto il Ministero della Salute che nelle scorse ore ha pubblicato tre diversi avvisi di richiamo nel proprio portale dedicato alle allerte alimentari e ai richiami precauzionali da parte degli operatori.
Il richiamo riguarda nel dettaglio i Friarielli alla napoletana, le Melanzane alla brace e le Scarole in olio vendute a marchio "Vittoria" in confezioni da un 1 kg in vasi di vetro.
Per quanto riguarda i Friarielli, i lotti interessati dal richiamo sono quelli con numero:
310125 e termine minimo di conservazione al 31/01/2028;
060325 e TMC al 06/03/2028;
150225 e TMC al 15/02/2028;
130225 e TMC al 13/02/2028;
280325 e TMC al 28/03/2028;
160525 e TMC al 16/05/2028
050625 e TMC al 05/06/2028;
110725 e TMC al 11/07/2028;
040825 e TMC al 04/08/2028;
Per quanto riguarda le Melanzane alla brace, i lotti interessati dal richiamo sono:
130325 con il TMC 13/03/2028 e 150525 con il TMC 13/05/2028;
Un solo lotto richiamato infine per le Scarole in olio: quello con numero 140225 e termine minimo di conservazione fissato al 14 febbraio 2028.
Come si legge negli avvisi di richiamo datati 6 settembre, tutti i prodotti in questione sono preparati e confezionati dalla ditta “Terra Mia di Amura Stefano" per la società Ciro Velleca Srl nel proprio stabilimento di produzione di Scafati, in provincia di Salerno. Si tratta dello stesso produttore già coinvolto in un altro richiamo di confezioni di friarielli alla napoletana venduti con altri marchi per sospetto rischio di contaminazione da botulino dopo il caso del focolaio di botulino di Diamante, in provincia di Cosenza. Si raccomanda quindi di non consumare le conserve con i numeri di lotto e i termini minimi di conservazione sopra indicati e di restituire le confezioni al punto venduta d’acquisto.
