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Ricercato per furti arrestato durante diretta su TikTok: la latitanza finisce davanti allo smartphone

Ricercato da settimane e condannato a due anni e mezzo per furti, un uomo di 47 anni è stato arrestato dai carabinieri di Chieri mentre era in diretta su TikTok da casa, insieme alla fidanzata. A tradirlo è stata la sua stessa esposizione sui social.
A cura di Biagio Chiariello
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Il 47enne arrestato durante una sua diretta su TikTok
Il 47enne arrestato durante una sua diretta su TikTok

La fuga è finita davanti a uno smartphone acceso, sotto gli occhi di una platea virtuale che non immaginava cosa stesse per accadere. Un uomo di 47 anni, residente nella frazione Appendini di Poirino, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Chieri mentre era in diretta su TikTok, seduto nel soggiorno di casa accanto alla fidanzata. Un epilogo inatteso per una latitanza durata diverse settimane e una scena che racconta, meglio di molte analisi, quanto il confine tra vita reale e dimensione digitale sia ormai sottile.

I militari erano sulle sue tracce da tempo. Il quarantasettenne, condannato in via definitiva a due anni e mezzo di reclusione per una serie di reati contro il patrimonio — in particolare furti in appartamento commessi in Piemonte e anche in altre regioni — aveva fatto perdere le proprie tracce subito dopo la sentenza. Nessun domicilio stabile, spostamenti frequenti, irreperibilità costante: una fuga costruita per sottrarsi all’esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Ivrea.

A tradirlo, però, non è stato un controllo stradale o una segnalazione, ma la sua passione per i social network. L’uomo, infatti, era solito collegarsi spesso su TikTok dal profilo “Caio Music”, dove intratteneva circa mille follower con dirette improvvisate. Sempre lo stesso rituale: un saluto iniziale, “Buongiorno” o “Buonasera”, poi lunghi interventi nella sua lingua, il serbocroato, come un piccolo influencer casalingo, nonostante su di lui pendesse una condanna definitiva.

Nel pomeriggio di giovedì 11 dicembre, quella consuetudine si è trasformata in un errore fatale. Nell’ambito di un’attività di monitoraggio costante del web, i carabinieri hanno intercettato quasi in tempo reale una delle sue dirette. Dalle immagini era evidente che l’uomo si trovasse all’interno di un’abitazione. Incrociando i dati e riconoscendo l’ambiente, i militari sono riusciti a risalire rapidamente all’indirizzo.

Pochi minuti dopo, una pattuglia si è presentata davanti alla porta di casa. Quando i carabinieri sono entrati, l’uomo era ancora in soggiorno, con il cellulare in mano, intento a riprendersi in diretta. Accanto a lui la fidanzata, sorpresa mentre si stava pettinando i capelli, ignara di quello che stava per accadere. L’arresto è scattato immediatamente, senza resistenze, ponendo fine a una latitanza che sembrava reggersi sull’illusione di potersi nascondere restando costantemente esposti.

Dopo le formalità di rito, il quarantasettenne è stato accompagnato nel carcere di Ivrea, dove dovrà scontare la pena. Il telefono utilizzato per la diretta è rimasto alla compagna, mentre per lui quella live si è trasformata nell’ultimo frammento di libertà prima della cella.

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