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Covid 19

Ricciardi: “Troppi si sono spostati, i casi di coronavirus aumenteranno anche al centro sud”

L’allarme di Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute per l’emergenza coronavirus e membro dell’Organizzazione mondiale della sanità: “Quei movimenti di migliaia di persone che abbiamo registrato da Nord verso il Sud, ma anche i comportamenti nelle regioni stesse, hanno determinato la certezza che i casi aumenteranno nelle regioni centro-meridionali”.
A cura di Antonio Palma
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I casi da nuovo coronavirus sono destinati ad aumentare nei prossimi giorni anche al centro sud per effetto combinato dei troppi spostamenti di persone dalle regioni più colpite del nord e l’inefficacia di alcune misure di contenimento messe in atto in alcune zone del Paese. A lanciare l’allarme è Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute per l'emergenza coronavirus e membro dell’Organizzazione mondiale della sanità. "Quei movimenti di migliaia di persone che abbiamo registrato da Nord verso il Sud, ma anche i comportamenti in certi casi incomprensibili nelle regioni stesse, hanno determinato la certezza che i casi aumenteranno nelle regioni centro-meridionali. La speranza è che non si arrivi ai dati del Nord" ha dichiarato infatti oggi l’esperto intervenendo ai microfoni di ‘Radio3 Scienza'.

Analizzando i dati numerici su contagiati e decessi da Covid-19 in Italia, Ricciardi evidenzia un dato positivo come la crescita non esponenziale dei casi in un contesto però ancora drammatico che è la crescita ancora sostenuta dei contagi. "L'indicatore positivo principale è che la crescita percentualmente decresce, cioè c’è una diminuzione della crescita. L'aspetto negativo è che stiamo parlando ancora di crescita” ha dichiarato infatti Ricciardi. “Del resto di fronte alla constatazione che addirittura in Lombardia il 40% della popolazione si muove ancora, questo non potrebbe essere altrimenti, ha sottolineato l’esperto. “Quelli che si muovono determinano ancora una crescita, dobbiamo capire che se non stiamo a casa questa crescita aumenterà” ha ricordato Ricciardi.

“Stiamo studiando questo virus da pochissimo tempo e prima non lo conoscevamo per niente quindi adesso dobbiamo capire tante cose anche come si comporta nella fase finale, cosa succede dopo la guarigione clinica, purtroppo è in virus insidioso che in alcuni pazienti rimane anche dopo con una presenza nel sangue per cui non possiamo dimetterli” ha concluso Ricciardi.

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