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Caso Eitan: il bimbo portato dal nonno in Israele

Rapimento di Eitan, i nonni: “Il bimbo è stato male per mesi, ora finalmente in cura dai medici”

Il piccolo Eitan si troverebbe attualmente in un ospedale di Tel Aviv dopo che il nonno lo ha portato in Israele con un volo privato da Lugano. “Dopo le dimissioni dall’ospedale non è stato più seguito, ora può finalmente migliorare con i medici israeliani” ha dichiarato la nonna Etty in un’intervista a un’emittente locale. La zia Aya però denuncia: “Il nonno condannato per maltrattamenti anche in Israele”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Dopo il crollo della cabina numero 3 della Funivia del Mottarone, avvenuto il 23 maggio scorso, il piccolo Eitan ha perso i genitori, il fratello e i bisnonni. Rimasto solo, il bimbo di soli 4 anni è stato affidato a una zia residente in Italia. Affidato alle cure di psicologi, medici e fisioterapisti, il Eitan ha vissuto con la zia paterna Aya in provincia di Pavia. Sabato 11 settembre, il bimbo è stato prelevato dal nonno materno Shmuel Peleg e portato in Israele senza il consenso dell'altro ramo familiare. Lo avrebbe condotto fuori dall'Italia prima in auto fino alla Svizzera e poi con un volo privato da Lugano a Tel Aviv. La zia ha parlato esplicitamente di rapimento mentre la famiglia materna ha replicato di aver "rispettato la volontà dei genitori di Eitan che non ci sono più".

Il bimbo sarebbe in cura presso il prestigioso ospedale Sheba di Ramat Gan, sobborgo chic di Tel Aviv. Qui vive la nonna materna del bimbo. Proprio lei avrebbe rivelato che Eitan è in cura presso l'ospedale, aggiungendo di averlo prelevato rispettando la volontà dei genitori. A suo dire, il bimbo "voleva tornare da tempo in Israele". In un'intervista alla radio israeliana 103 FM, ha detto che il bimbo è stato affidato a medici e psicologi. "Il bimbo doveva essere affidato a uno psicologo. Abbiamo fatto fare gli accertamenti che avrebbe dovuto fare in Italia e al quale invece non è stato sottoposto". Dall'ospedale per il momento non è giunta alcuna conferma. "Le condizioni di Eitan – ha continuato la nonna Etty nell'intervista alla radio – sono pessime e dopo 4 mesi finalmente ha potuto rivedere dei medici. Dalle dimissioni dall'ospedale in Italia, non ha visto più nessuno a parte sua zia. Per mesi sua zia ci ha impedito a me e mio marito di consultarci con medici e psicologi".

Attualmente sarebbe proprio la nonna Etty ad occuparsi tutti i giorni del bimbo. "L'ho sempre seguito, sono sua nonna – spiega -. Mia figlia lo ha avuto a 20 anni e lui è cresciuto a casa mia. Non aveva legami con la famiglia di Aya. Ora sono io a curarmi di lui in tutto e per tutto". La zia tutrice ha dichiarato che Shmuel Peleg, nonno di Eitan, è stato condannato in via definitiva in Israele per maltrattamenti all'ex moglie. "Siamo molto preoccupati per lui – ha continuato Aya Biran -. Un'altra tragedia per Eitan, un'altra separazione. Io gli lasciavo i miei occhiali quando andavo in bagno per fargli capire che sarei tornata".

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