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Raffaele Sollecito si sfoga in tv: “Sono sul lastrico, ho 1,2 milioni di debiti”

Raffaele Sollecito, imputato e poi assolto dopo una lunga vicenda processuale per il delitto di Meredith Kercher a Perugia, è stato intervistato dalla trasmissione di Tv8 “Ogni Mattina”. In tv Sollecito ha parlato dei soldi necessari per difendersi dall’accusa di omicidio: “Ho passato quattro anni in carcere. Mi hanno dipinto come un mostro”.
A cura di Susanna Picone
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"Ho passato quattro anni in carcere di cui sei mesi in isolamento e per me è assurdo sentirmi rispondere dai giudici italiani che oltretutto c'è un meccanismo piuttosto singolare, in Italia, dove quando devi chiedere un risarcimento ti rimandano alla corte che ti aveva condannato quindi è abbastanza complicato che abbiano un’idea diversa rispetto a quella che avevano". A parlare è Raffaele Sollecito, che intervenuto al programma "Ogni Mattina" su Tv8, ha raccontato di aver perso tutto e di dovere ancora pagare le parcelle ai propri legali dopo l'assoluzione per l’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia nel 2007. "Sono sul lastrico", ammette Sollecito, quantificando un debito di 1,2 milioni di euro. "Mi sono sentito un mostro. Hanno completamente distrutto la mia immagine, e anche quella della mia famiglia, sono stati anni tragici", così ancora in trasmissione. Insieme alla americana Amanda Knox, Raffaele Sollecito è stato assolto in relazione al delitto di Perugia nel 2015.

"Sono stato dipinto come un mostro sanguinario" – Sollecito ha ripercorso la sua storia durante il programma e ha ricordato gli anni trascorsi in carcere e i processi affrontati. "Il processo è durato quasi 8 anni, ci sono stati 5 gradi di giudizio, e in tutto siamo al di sopra del milione e duecentomila euro", ha detto l'ex studente di Perugia rispondendo alle domande dei conduttori, che gli chiedevano appunto dei soldi spesi per difendersi dall'accusa di omicidio e del risarcimento che non è arrivato. "I media hanno creduto alla Procura e in questo modo hanno distrutto completamente la mia immagine, anche la mia famiglia ne ha risentito, sono stati anni difficili e tragici, sono stato dipinto come un mostro sanguinario, ne hanno detto di tutti i colori non conoscendomi", ha aggiunto quindi Sollecito ricordando gli errori fatti dall'omicidio di Meredith in poi. "Mi hanno assolto ma poi mi hanno abbandonato a me stesso".

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