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Raffaele Sollecito e i suoi problemi d’amore: “Non riesco a trovare una brava ragazza”

“Sono innocente, ma ci sono persone che ancora dubitano di me” ha raccontato l’ingegnere pugliese assolto, insieme ad Amanda Knox, per il delitto di Meredith Kercher a Perugia. “Sono 10 anni che vivo in incubo, voglio solo uscirne” dice ancora, secondo il Mirror.
A cura di Biagio Chiariello
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Raffaele Sollecito è stato assolto in via definitiva il 27 marzo 2015, insieme ad Amanda Knox, per l'omicidio di Meredith Kercher. Eppure da allora non è ancora riuscito a trovare “una brava ragazza”. Secondo quanto si legge sul Mirror, il 33enne di Giovinazzo, in provincia di Bari, sostiene che l'oscura nuvola dei suoi legami col brutale accoltellamento della studentessa inglese di 21 anni, in Erasmus a Perugia, gli causa ancora oggi problemi nella sua vita amorosa. "Ho passato gli ultimi 10 anni in una tragedia – avrebbe detto Sollecito – Sono stato in prigione per quattro anni (sei mesi in isolamento e tre anni e mezzo in un carcere di massima sicurezza). E oggi non mi sento completamente libero, mi sento rinchiuso come se fossi agli arresti domiciliari” afferma.

Per quei quattro anni in galera non ha ricevuto il risarcimento “per ingiusta detenzione” che si attendeva: lo scorso giugno la Corte di Cassazione ha respinto il reclamo dell’ingegnere pugliese per avere oltre 500.000 euro di indennizzo. “Vorrei poter ricominciare la mia vita, vivere come tutti gli altri. Devo spiegare e giustificarmi con tutti. Sono innocente e sono stato assolto, ma ci sono persone là fuori che ancora dubitano di me” afferma Sollecito, sempre secondo quanto si legge sul tabloid britannico. "Non mi vergogno di nulla" ha aggiunto, sottolineando che non sarebbe “scappato” in un luogo dove è sconosciuto.

Ora l'ex studente universitario lavora per una ditta di informatica a Parma. E ha lanciato la sua app, Suntickets.it, che consente di prenotare lettini e ombrelloni in spiaggia direttamente dal proprio smartphone. Alla domanda se pensa ancora a Meredith, Raffaele ha detto che è dispiaciuto per lei – ma che a malapena la conosceva. "In qualche modo mi sento indifferente perché non vivevo in quella casa, non vivevo con quelle ragazze” avrebbe affermato. “Ho avuto una relazione di soli cinque giorni con Amanda  Mi dispiace che una ragazza sui vent'anni sia stata uccisa. È assurdo e inconcepibile. Ma non ho mai nemmeno visto il suo corpo. Mi sento davvero dispiaciuto per la sua famiglia, ma non riesco a immedesimarmi completamente con loro perché non la conoscevo" ripete.

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