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Quanto si pagherà il ticket d’ingresso a Venezia, Brugnaro: “Nel 2024 parte la sperimentazione”

L’obiettivo è quello di disincentivare la gita a Venezia nei giorni più affollati, ha spiegato il sindaco. La prenotazione dovrà avvenire via internet e come ricevuta di ingresso si riceverà un QrCode sul cellulare.
A cura di Biagio Chiariello
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Il ‘contributo di accesso' a Venezia potrebbe arrivare già intorno a Pasqua. Lo ha detto questa mattina, 29 agosto, il sindaco Luigi Brugnaro, a margine dell'inaugurazione della Sala Perla del Casinò del Lido di Venezia.

Le prime sperimentazioni dell'ingresso contingentato nella città storica "arriveranno probabilmente nei weekend più critici" escludendo "i giorni delle grandi manifestazioni tipo la Regata Storica e il Redentore, perché non ha senso limitare queste giornate".

Quindi si pagherà nei giorni di maggior afflusso turistico. All'inizio durante le prima festività del 2024: quindi a Pasqua, nei giorni tra il 25 aprile e il 1 maggio e poi per il ponte del 2 novembre quando, storicamente, si è avuto il maggior afflusso di turisti.

"L'idea – ha spiegato Brugnaro – è quella di scoraggiare i visitatori giornalieri a venire in quelle giornate critiche. Le persone residenti, i lavoratori e quelli che hanno i posti in albergo, sappiamo quanti sono e sono funzionali. Ciò che dà più problemi è il numero elevato di visitatori giornalieri, così magari li scoraggiamo a venire in certi giorni e li abituiamo a prenotare la visita alla città".

La prenotazione del ticket dovrà avvenire via internet e come ricevuta si riceverà un QrCode sul cellulare. Il prezzo calmierato sarà compreso tra i 5 /6 euro. Il sindaco di Venezia ammette che "ci costerà gestire questa cosa, non l'ha fatto nessuno, e probabilmente ci saranno errori, che li correggeremo con un po' di coraggio. Ma capiamo che dobbiamo difendere la città".

È una sperimentazione e ci auguriamo che vada bene. Non mi attendo risultati straordinari, però è un modo per far passare culturalmente l'idea che è come quando si prenota la visita a un museo. Come si prenota il parcheggio, si può prenotare anche la visita della città. Ora si tratta di gestire bene questa sperimentazione, senza dar fastidio alla gente che abita e che vive, per agevolare tutti quelli che abitano e lavorano" conclude Brugnaro.

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