Quando cambia l’ora solare nel 2025 e quando torna l’ora legale

Il 26 ottobre 2025 ritorna l’ora solare in Italia. Il passaggio dall’ora legale all’ora solare avverrà nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, quando alle ore 3:00 le lancette andranno spostate indietro di un’ora, alle 2:00. Le giornate saranno quindi più brevi, ma al mattino avremo 60 minuti di luce in più. L'ora legale tornerà l'ultimo weekend di marzo 2026.
Per i dispositivi più “vecchi” le lancette andranno spostate indietro manualmente, mentre quelli digitali si aggiorneranno in maniera automatica.
L’ora solare 2025 entra in vigore domenica 26 ottobre: lancette indietro di un’ora
L’ora solare 2025 entrerà in vigore nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre. Con questo passaggio si torna all’orario standard, abbandonando l’ora legale adottata nei mesi estivi. Le lancette andranno spostate indietro di un’ora. Con il cambio dell’ora si potrà dormire un’ora in più e avere anche un’ora in più di luce al mattino. Tuttavia, le giornate si accorceranno e si avrà meno luce nel pomeriggio fino ad arrivare al solstizio d’inverno del 21 dicembre quando si toccherà il minimo annuale di luce.
Quando torna l’ora legale nel 2025: data, orario e cosa sapere
Per il ritorno dell’ora legale bisognerà attendere la primavera. L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo weekend di marzo 2026. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 Marzo le lancette andranno spostate avanti di un’ora per tornare all’ora legale. Le giornate saranno di nuovo più lunghe, mentre si tornerà a dormire un’ora in meno.
Quando è stata introdotta l'ora solare e perché non è ancora stata abolita
L’Unione Europea ha introdotto nel 1966 il passaggio dall’ora solare a quella legale, ma ne ha reso effettivo l’obbligo solo nel 1996. Nel 2018 in Europa era iniziato una discussione per decidere se abolire i cambi dell’ora o meno, senza però arrivare ad una posizione condivisa tra gli stati, facendo così arenare il dibattito. Il passaggio dall’ora solare a quella legale serve per risparmiare soldi. Secondo Terna, società che gestisce la rete di trasmissione nazionale dei flussi di energia elettrica, l’Italia ha risparmiato 90 milioni di euro durante i mesi dell’ora legale. Il consumo di energia è stato di 370 milioni di kWh, con una diminuzione di circa 170mila tonnellate di emissioni di Co2.