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Covid 19

Quali sono le regioni con indice Rt superiore a 1 e ad alto rischio Covid: l’elenco aggiornato

Secondo l’ultimo monitoraggio settimanale dell’Iss e del Ministero della Salute sulla situazione epidemiologica in Italia, sono undici le regioni in cui l’indice Rt, cioè l’indice di trasmissibilità del contagio, è superiore alla soglia di guardia di 1 mentre sono sei quelle a rischio alto Covid: l’elenco aggiornato con tutti i dati.
A cura di Ida Artiaco
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Anche se l'epidemia di Covid-19 sta lentamente rallentando in Italia, con una diminuzione su base nazionale sia dell'Rt, cioè dell'indice di trasmissibilità del contagio, arrivato a quota 0.98, cioè al di sotto della soglia di guarda di 1, sia dell'incidenza, a livello regionale sono sei le regioni a rischio alto Covid, con parametri oltre la soglia critica, compresi quelli relativi alla saturazione dei posti letto riservati ai pazienti Covid sia nei reparti di terapia intensiva che in quelli di area medica. È quanto emerge dai dati dell'ultimo monitoraggio settimanale sulla situazione epidemiologica nel nostro Paese realizzati dalla Cabina di Regia. Complessivamente il rischio epidemico si mantiene a livelli elevati in sei Regioni, e cioè Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Puglia, Toscana e Veneto, che hanno un livello di rischio alto. Altre tredici Regioni e province autonome hanno una classificazione di rischio moderato, di cui sette ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane, e una Regione (Basilicata) e una Provincia Autonoma (Bolzano) hanno una classificazione di rischio basso.

L'indice Rt delle regioni

Undici Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, due, e cioè Campania e Valle d’Aosta, hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3, altre sei hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno. Vediamole di seguito:

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  • Abruzzo 0.81
  • Basilicata 1.51
  •  Calabria 1.33
  •  Campania 1.33
  • Emilia-Romagna 0.83
  • Friuli Venezia Giulia 0.98
  •  Lazio 0.98
  • Liguria 1.02
  • Lombardia 0.89
  •  Marche 1.04
  • Molise 1
  •  Piemonte 0.96
  • Provincia di Bolzano 0.8
  • Provincia di Trento 0.83
  • Puglia 1.09
  • Sardegna 1.18
  •  Sicilia 1.08
  • Toscana 1.08
  • Umbria 0.83
  •  Val d'Aosta 1.52
  • Veneto 1.12

Per quanto riguarda l'incidenza, in tre regioni, e cioè Marche, Veneto e Provincia autonoma di Trento, è scesa sotto i 250 casi ogni 100mila abitanti su 7 giorni. Resta alto il numero di Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica, nello specifico ne sono 14 di contro alle 12 della settimana precedente. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica (41% vs 39% della scorsa settimana). Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è ancora in aumento da 3.546 (23/03/2021) a 3.716 (30/03/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è anche in aumento e sopra la soglia critica (44%) con un aumento nel numero di persone ricoverate in queste aree: da 28.428 (23/03/2021) a 29.231 (30/03/2021).

Come cambiano i colori delle Regioni

Alla luce di questi dati a partire da martedì 6 aprile, dopo il weekend di Pasqua in cui tutta Italia sarà in zona rossa, ecco come cambieranno i colori delle regioni. Campania, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta restano in zona rossa, mentre in fascia arancione troviamo Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Molise, PA Bolzano, Sardegna, Sicilia e Umbria, a cui si aggiungono Marche, Veneto e Provincia autonoma di Trento.

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