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Covid 19

Quali regioni rischiano la zona gialla a Ferragosto e come possono evitarlo

Lo scenario peggiore, quello di nuove chiusure nel bel mezzo della stagione estiva, potrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane. Se non si registrerà una frenata dei contagi intorno alla metà di agosto potrebbe registrarsi il picco dei casi e alcune regioni rischiano di diventare gialle. Ecco quali.
A cura di Davide Falcioni
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Lo scenario peggiore, quello di nuove chiusure nel bel mezzo della stagione estiva, potrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane. I contagi sono saliti oltre quota 6 mila al giorno e il tasso di positività si è attestato intorno al2,7%; quindi se non si registrerà una frenata la prossima settimana intorno alla metà di agosto potrebbe registrarsi il picco dei contagi e alcune regioni rischiano di diventare gialle proprio nel periodo in cui milioni di italiani saranno in vacanza: quelle maggiormente a rischio sono Sicilia, Sardegna, Lazio, Campania e Calabria. Per scongiurare un'ipotesi del genere il governo starebbe pensando – in alternativa –  a zone rosse locali laddove al contagio alto sia associata una bassa percentuale di vaccinati con doppia dose, mentre la mobilità delle persone non protette dovrebbe essere limitata grazie all'introduzione – a partire dal 6 agosto – del Green Pass.

Le intenzioni dell'esecutivo sarebbero comunque quelle di evitare chiusure di intere regioni anche qualora il picco – tra un paio di settimane – dovesse raggiungere i 30 mila casi al giorno, una previsione ipotizzata dall’European Covid 19 Forecast hub, al quale collaborano diverse istituzioni scientifiche internazionali, basandosi sull'osservazione della crescita di casi in Italia, misurata a partire dai 1.500 di media di due settimane fa, ai 3.000 di una settimana fa ai 5.000 dell’ultima settimana. Di questo passo lo scenario peggiore è quello dei 30 mila casi a ferragosto anche per effetto della maggiore trasmissibilità della variante Delta.

A partire da venerdì prossimo – 6 agosto – sarà obbligatorio esibire il Green Pass, riconosciuto a vaccinati con almeno una dose, guariti o persone risultate negative al tampone, per tutte le attività al chiuso: sarà necessario quindi per andare al ristorante o al bar, ma anche per entrare al cinema e al teatro, in piscina o ai parchi di divertimento. A partire da martedì, con la riunione della cabina di regia, comincerà il suo iter il nuovo provvedimento che estenderà l'uso del Green Pass anche per salire sull’aereo o sul treno o per un viaggio in nave.

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