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Prova a fermare il camion, ma viene schiacciato: morto operaio nel pratese, si indaga per omicidio colposo

A Vernio, in provincia di Prato, un operaio di 56 anni è rimasto schiacciato da un camion, utilizzato per scaricare del materiale: la Procura apre un fascicolo per omicidio colposo.
A cura di Dario Famà
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Ennesima morte sul lavoro in Italia: intorno alle 11 di questa mattina, un operaio di 56 anni ha perso la vita in via del Bisenzio a Vernio, in provincia di Prato. L'uomo, un albanese con la cittadinanza italiana, è stato schiacciato da un camion.

Secondo le ricostruzioni della Procura di Prato, il 56enne stava scaricando del materiale da un camion parcheggiato su una strada in pendenza. Ad un certo punto, il veicolo avrebbe perso aderenza con il terreno e sarebbe scivolato per la discesa. L'uomo avrebbe provato a fermare il mezzo, ma sarebbe rimasto schiacciato tra la portiera del veicolo e un palo della luce.

A nulla sono serviti i soccorsi prestati dal 118, dai vigili del fuoco e dalla polizia municipale. Sul posto si sono presentati anche il procuratore capo della Repubblica Luca Tescaroli e il sostituto procuratore Laura Canovai con il compito di fare luce sulla dinamica dell'incidente e su eventuali responsabilità del caso.

Intanto è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo, per ora senza indagati. Più tardi gli inquirenti sentiranno una collega della vittima, testimone dell'incidente mortale.

Presenti anche alcuni tecnici del Dipartimento di prevenzione, i quali saranno tenuti a verificare se siano state rispettate o meno le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Nel frattempo, l'area interessata e il veicolo sono stati posti sotto sequestro. Ricevuto il nulla osta dal magistrato, il corpo è stato rimosso dai servizi funebri della Misericordia.

Secondo quanto riportato da tvprato.it, la vittima viveva nel nostro Paese da 30 anni e lavorava per la "Braconi Costruzioni", con sede a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze. La ditta era da tempo impegnata nella ristrutturazione di alcuni ponti ferroviari a ridosso del tratto autostradale della Direttissima. Si tratta di lavori che sarebbero dovuti iniziare oggi a partire dalla movimentazione del materiale.

"Ogni morte sul lavoro è una ferita inaccettabile per la nostra comunità" ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo. Ha quindi aggiunto: "Non si può e non si deve morire per lavorare. La sicurezza non è un costo, è un diritto".

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