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Prof scomparsa sulle Dolomiti: dopo un mese e mezzo trovato il corpo in un canalone

Il corpo di Janna Schneider è stato trovato ieri in un canalone sulle Dolomiti Bellunesi.
A cura di D. F.
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Potrebbe essere quello di Janna Schneider il corpo rinvenuto ieri ai piedi del monte Teverone dagli uomini del soccorso alpino di Belluno. La donna era scomparsa oltre un mese e mezzo fa durante un'escursione su quelle montagne e da settimane le ricerche avevano dato esito negativo: la svolta ieri, quando un soccorritore ha trovato un marsupio lungo un sentiero. L'oggetto conteneva una carta di credito intestata a Janna Schneider. A quel punto si è guardato intorno e in fondo a un canalone ha individuato i resti di una donna.

Il recupero della salma è previsto per oggi ma al momento ci sono pochi dubbi che possa trattarsi di quella dell'escursionista tedesca. La zona del ritrovamento è quella al confine fra le province di Belluno e Pordenone e corrisponde con l'area in cui la tedesca aveva riferito che si sarebbe recata prima di lasciare la Germania, alla fine di luglio. Janna Schneider ha trovato la morte a circa 2mila metri di quota, lungo l’Alta via numero 7 dell’Alpago.

A dare l'allarme, settimane fa, era stato il gestore di un rifugio che aveva notato da giorni un'auto ferma in un parcheggio e si era allarmato, temendo che al proprietario fosse accaduto qualcosa. Dopo qualche giorno era in effetti stato trovato il cellulare della donna e da quel momento erano scattate le ricerche ufficiali. Il ritrovamento del corpo, tuttavia, è avvenuto solo ieri. Oggi saranno avviate le operazioni per il recupero e le indagini per verificare l’identità della salma.

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