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Delitto di Avetrana: l'omicidio di Sarah Scazzi

Processo Scazzi: oggi in aula tre imputati, poi toccherà a Michele Misseri

Alla sbarra, nella 23esima udienza del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, il fratello e il nipote di Misseri (che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere) e l’ex legale di Sabrina, Vito Russo. Quest’ultimo: “Mai tentato di intimidire Ivano”.
A cura di Susanna Picone
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Alla sbarra, nella 23esima udienza del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, il fratello e il nipote di Misseri (che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere) e l’ex legale di Sabrina, Vito Russo. Quest’ultimo: “Mai tentato di intimidire Ivano”.
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Il processo in corso a Taranto per l’omicidio ad Avetrana di Sarah Scazzi è entrato ormai nella sua fase finale e si è arricchito oggi della sua 23esima udienza durante la quale vi è stata la deposizione dell’avvocato Vito Russo, ex legale di Sabrina Misseri e accusato di favoreggiamento personale nei confronti della sua ex assistita e intralcio alla giustizia. Il legale, come aveva fatto già in precedenza, ha ribadito di non aver mai distrutto i verbali di indagini difensive riguardanti Ivano Russo, il ragazzo “conteso” dalla giovane Sarah e da sua cugina Sabrina: secondo l’accusa il legale avrebbe strappato una sua dichiarazione non favorevole a Sabrina per poi sostituirla con un altro verbale. Al contrario l’avvocato Russo si è detto “meravigliato” del fatto che lo stesso Ivano lo abbia accusato di aver tentato di intimidirlo per avere delle dichiarazioni favorevoli nei confronti di quella che era la sua assistita all’epoca (e ancora oggi principale imputata nel processo insieme alla madre Cosima).

Nelle prossime udienze parleranno Michele Misseri, Sabrina e Cosima – Inoltre oggi a Taranto erano previste anche le deposizioni di Carmine Misseri e di Cosimo Cosma, rispettivamente fratello e nipote dello “zio Michele”, accusati insieme a lui di concorso in soppressione di cadavere. I due imputati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e la Corte di Assise ha poi deciso di acquisire, come richiesto dalla Procura, i verbali delle deposizioni che i due imputati avevano fatto prima in qualità di testimoni e poi come indagati nel processo. E il processo per Sarah Scazzi continuerà, nella prossima udienza che è stata fissata per il 23 ottobre, con la deposizione di Michele Misseri, lo zio che, nel corso di questi anni, si è più volte accusato del delitto. Poi toccherà alle due donne ritenute responsabili della morte di Sarah: Sabrina Misseri e Cosima Serrano parleranno nell’udienza del 30 ottobre.

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