Primo giorno in Italia per i bambini feriti a Gaza. La comunità palestinese: “Serve un cessate il fuoco”

"Ho visto Adam, stava giocando con i Lego, ha costruito una Ferrari" racconta ai giornalisti, fuori dall'ospedale Niguarda di Milano, Guido Bertolaso, l'assessore al Welfare di Regione Lombardia.
Scampoli di normalità per un bambino, Adam 11 anni, che ha visto morire nove fratelli durante un bombardamento dell'esercito israeliano a Gaza: l'unico sopravvissuto è arrivato all'aeroporto di Milano insieme alla mamma, Alaa al-Najja pediatra all'ospedale Nasser di Khan Younis, grazie al lavoro della diplomazia italiana che ha organizzato tre voli militari che oltre ai tre minori ricoverati ha portato anche altri 17 bambini e 55 familiari.
"La prima notte di osservazione è passata tranquilla", ha spiegato l'assessore al Welfare, nonostante le situazioni cliniche complesse, "sono molto scossi, Adam è stato visto da un neuropsichiatra infantile, ci vorrà molto tempo e molta prudenza, ha assistito in diretta a quello che è successo ai fratelli e al papà".
"La diplomazia italiana ha fatto un lavoro straordinario", continua Bertolaso, "è ovvio che i nostri diplomatici insieme all'Organizzazione mondiale della sanità non possono entrare a Gaza e portare qui tutti quelli che ne hanno bisogno, si deve passare da Israele, prima c'era anche l'Egitto, stiamo capendo se ci sono iniziative per alleggerire il filtro che mette Israele, ci sono centinaia di bambini che hanno bisogno di essere assistiti e noi siamo pronti a farlo".
"Serve un cessate il fuoco"
"Sono stato per qualche anno il numero 2 dell'Unicef, i bambini sono le prime vittime, le più innocenti e ingiustificabili se mai si dovesse giustificare qualche atto di guerra nel 2025" ha commentato poi Bertolaso.
"Oltre a portare i pazienti qui, abbiamo bisogno di iniziative politiche" è stato il commento di Khader Tamimi, presidente della comunità dei palestinesi in Lombardia, che ha ringraziato il lavoro svolto dalle istituzioni italiane."Ma bisogna riaprire il valico di Rafah, per far entrare il cibo, la gente a Gaza sta morendo di fame, serve un cessato il fuoco, chiediamo questo ai governi di tutti i Paesi".